Germania: segnali poco incoraggianti dall’inflazione
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a cura di Aniello Dell’Anno
ABSTRACT
L’inflazione tedesca è cresciuta a giugno al 6,4% a/a dal 6,1% di maggio su base nazionale e al 6,7% a/a dal 6,3% precedente sull’indice armonizzato, per via di effetti base sfavorevoli sui servizi (a 5,3% da 4,5% precedente sul CPI). Il dato è al di sopra delle attese di consenso, che erano per un’inflazione al 6,3% sul CPI e al 6,7% sull’IPCA.
L’indice core, al netto di energia ed alimentari, è risalito al 5,8% dal 5,4% di maggio.
Nel nostro scenario centrale, l’inflazione headline dovrebbe riprendere a calare nei prossimi mesi sino a toccare un minimo al 2,4% nella primavera 2024; successivamente, si potrebbe vedere una modesta risalita sino al 2,7% a fine 2024.
L’allerta rimane massima sull’inflazione al netto di energia ed alimentari, con pressioni sui salari che configurano rischi al rialzo sui prezzi.
Il mix tra elevati profitti e crescita delle retribuzioni, infatti, potrebbe rallentare la discesa dell’inflazione di fondo, attesa, nel nostro scenario centrale, intorno al 4% a fine 2023 e al 2,5% a fine 2024.
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