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Germania: (parziali) buone notizie dai dati d’inflazione

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a cura di Aniello Dell’Anno


ABSTRACT

L’inflazione tedesca sorprende al ribasso a maggio e scende al 6,1% a/a dal 7,2% di aprile su base nazionale e al 6,3% a/a dal 7,6% precedente sull’indice armonizzato.
Lo spaccato preliminare dell’indice domestico mostra un rallentamento diffuso a quasi tutte le componenti.
Il calo coinvolge principalmente le componenti più volatili, ovvero energia (a 2,6% da 6,8% precedente) ed alimentari (a 14,9% da 17,2% precedente).
Una (parziale) buona notizia è arrivata dai servizi, scesi a 4,5% da 4,7% di aprile per effetto del calo dei trasporti, vista la riduzione del prezzo dell’abbonamento per il trasporto pubblico; di contro, non sembrano attenuarsi le pressioni legate ai servizi turistici (ad esempio, i pacchetti vacanze sono saliti a 13,6% da 10,4% precedente in Baviera, mentre i servizi di ristorazione e di alloggio sono aumentati all’11,2% dal 10,2% in Bassa Sassonia).
Risulta infine stabile al 2% a/a l’inflazione degli affitti.
Nel nostro scenario centrale, l’inflazione headline potrebbe salire a giugno, per via di effetti base sfavorevoli legati al precedente taglio a 9 euro al mese dell’abbonamento per il trasporto pubblico, ma dovrebbe riprendere a calare da luglio fino a raggiungere il 2,7% a fine anno (2,8% sull’IPCA).
Successivamente, si potrebbe vedere una risalita in scia al completo esaurirsi delle misure anti-rincari.
L’inflazione al netto di alimentari ed energia dovrebbe chiudere l’anno intorno al 3,5%.
In conclusione, rivediamo al ribasso di tre decimi, al 6,2%, la nostra stima di un’inflazione nel complesso dell’area euro, che verrà pubblicata domani.
Riteniamo non cambierà l’opinione prevalente nel Consiglio direttivo della BCE, che vede un aumento dei tassi da 25pb alla prossima riunione.

 


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