Francia: diffuso calo della fiducia a maggio
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a cura di Simone Zava
ABSTRACT
L’indice composito di fiducia delle imprese è calato a sorpresa di due punti a 100 a maggio, registrando un minimo da aprile 2021.
L’indicatore è in linea con la media di lungo periodo ma ha registrato correzioni diffuse a tutti i settori , in particolare la terza flessione consecutiva per la manifattura (99 da 101) e i servizi (101 da 103), a fronte di un commercio al dettaglio quasi invariato (100 da 101).
Il morale nelle costruzioni (108 da 111) mantiene la tendenza al ribasso avviata a inizio anno, tornando sui livelli di aprile 2021, mentre si registra una correzione, dopo il rimbalzo di marzo, per il commercio all’ingrosso (94 da 98).
Il calo del morale nel manifatturiero porta l’indice sui minimi da marzo 2021 e appena al di sotto della media di lungo periodo.
L’unico segnale positivo arriva dall’industria alimentare che, dopo le forti contrazioni di aprile e marzo, ha registrato una sostanziale stabilità del morale (che pure resta ampiamente sotto la media di lungo periodo).
Il terzo calo consecutivo registrato dai servizi porta l’indice ai minimi da aprile 2021, seppur su livelli ancora espansivi.
Una nota positiva viene dall’ampia flessione delle aspettative sui prezzi di vendita.
Dopo un inizio d’anno complessivamente positivo, l’attività economica in Francia è stata penalizzata dagli scioperi.
Le indagini di maggio sottolineano che anche la domanda sottostante (sia interna che estera) è debole.
In sintesi, le informazioni più recenti sembrano coerenti con una crescita del PIL francese costante allo 0,2% t/t nei trimestri centrali dell’anno (sugli stessi ritmi di inizio anno).
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