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Francia – Ad agosto, peggiora nuovamente il morale sia nella manifattura che nei servizi

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a cura di Lorenzo Biagioli


ABSTRACT

L’indice INSEE di fiducia delle imprese manifatturiere ha riportato un calo di due punti ad agosto, a 104 – in linea con il consenso.
Esattamente come a luglio, la flessione è spiegata dalle opinioni circa la produzione passata (da 8 a 4), cui si accompagna un calo nelle attese sugli ordinativi totali (da -5 a -10) ed esteri (da -5 a -8).
Il deterioramento della fiducia, per il secondo mese consecutivo, tuttavia, è stato mitigato dal saldo delle opinioni relative ad aspettative sulla produzione futura, migliorato sia a livello generale (-2 da -5) che di singola impresa (13 da 10).
Il morale nell’industria in senso stretto si riporta dunque sui minimi da aprile 2021, coerentemente con le indicazioni giunte dai PMI.
Per ciò che riguarda i fattori che limitano la produzione, l’indagine INSEE restituisce un quadro sostanzialmente stabile, rispetto al mese precedente: il 44% delle imprese segnala difficoltà di approvvigionamento, in calo dal 45% di luglio, ma su livelli prossimi ai massimi assoluti, mentre il 26% segnala difficoltà di reperimento di manodopera (anche in questo caso, si tratta di un massimo dall’inizio delle rilevazioni ovvero dal 1991).
A livello settoriale, spicca il calo nei mezzi di trasporto (dopo quattro mesi consecutivi in recupero), tornati sui livelli medi di lungo periodo a 100, dai 106 di luglio, a fronte di un calo più contenuto nelle “altre attività manifatturiere”, passate da 101 a 99.
La discesa di entrambi sarebbe spiegata da un deterioramento nel relativo saldo di opinioni sugli ordinativi.
Resta invece stabile a 107 il morale nella produzione di alimentari e bevande, mentre il comparto dei macchinari risulta l’unico ad offrire un contributo moderatamente positivo al dato aggregato (113 da 112).
L’indice composito di fiducia delle imprese è risultato invece stabile, a 103 (il dato di luglio è stato rivisto verso l’alto di 1 punto), sulla scia di un miglioramento del morale nel commercio al dettaglio (99 da 96), ed un progresso – seppure più contenuto – nelle costruzioni (114 da 113), compensati dal dato negativo della manifattura e dei servizi (106 da 107).
Il calo nei servizi, seppure contenuto, conferma la tendenza già vista nei due mesi precedenti.
A livello settoriale, il calo più ampio si è registrato tra i servizi ricettivi e ristorazione (da 118 a 113).
Migliora ulteriormente invece, il morale tra gli operatori dei media e comunicazione (da 107 a 108) e dell’immobiliare (da 105 a 106). Pressoché stabili infine, i livelli riportati tra i servizi amministrativi (da 101 a 100), attività professionali (da 107 a 108) e trasporti (stabili a 100).
In sintesi, l’indagine INSEE di agosto, in linea con i risultati offerti dai PMI, segnala come l’economia transalpina, nel terzo trimestre, potrebbe riportare un deciso rallentamento, ma il rischio è quello che si debba registrare una nuova contrazione, dopo quella di inizio anno.

 


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