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Stabile come atteso l’inflazione Eurozona, ma rallenta meno del previsto l’indice core; in calo il CPI in Italia

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a cura di Paolo Mameli


ABSTRACT

La novità dal dato sul CPI area euro di aprile (stabile al 2,4% a/a come previsto) è che l’inflazione nei servizi finalmente rallenta a 3,7% a/a, dopo essersi attestata a 4% in ciascuno dei precedenti cinque mesi; a nostro avviso tale trend dovrebbe continuare nei prossimi mesi, sia pur lentamente, consentendo all’indice core BCE (che si è attestato a 2,8% ad aprile) di muoversi verso il 2% a fine anno.
Riteniamo che il dato odierno non rappresenti un ostacolo per l’avvio di un ciclo di politica monetaria espansiva da parte della BCE già a giugno.
In Italia, l’inflazione annua è rallentata lievemente più del previsto, a 1% da 1,2% precedente sull’IPCA; il nostro scenario di base vede una graduale risalita in corso d’anno (soprattutto nei mesi finali del 2024), guidata dagli effetti base sull’energia; tuttavia, l’indice core resta inferiore alla media Eurozona, e l’inflazione in media d’anno dovrebbe attestarsi sotto il 2% già nel 2024 in Italia (e solo nel 2025 nell’area euro).

 


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