PMI area euro: il calo era atteso, ma diverso
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a cura di Andrea Volpi
ABSTRACT
Ad aprile il PMI composito è calato più delle attese ma non per via della manifattura, il settore potenzialmente più esposto all’aumento dei dazi. Al contrario sono stati i servizi a registrare una flessione decisamente superiore al previsto.
Nelle imprese industriali però i primi segnali di preoccupazione per l’inasprimento delle barriere commerciali emergono dal calo dell’indice sulla produzione futura a fronte di una buona tenuta per l’attività corrente, che potrebbe però essere anche in parte spiegata dall’anticipazione delle consegne a inizio mese in vista dell’applicazione dei dazi.
È possibile che l’impatto dei dazi sull’economia europea non sia immediato ma in assenza di un vero e proprio ridimensionamento delle tensioni commerciali globali e di maggiore chiarezza sullo scenario i rischi restano prevalentemente al ribasso.
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