La BCE torna in stato di allerta
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a cura di Luca Mezzomo
ABSTRACT
Alla riunione del 29 ottobre la BCE cambierà in peggio la sua valutazione delle prospettive economiche, in attesa di rivedere ufficialmente le stime a dicembre.
La forward guidance sarà confermata.
Dopo un terzo trimestre nel complesso migliore del previsto, la partenza anticipata della seconda ondata di COVID-19 complica di nuovo il compito della BCE.
Le indicazioni sull’orientamento della politica monetaria sono coerenti con l’annuncio di nuove misure, nel caso di revisione peggiorativa dello scenario.
Fino a un mese fa, la Banca centrale poteva ancora guardare con una certa soddisfazione a un rimbalzo dell’attività economica tutto sommato migliore del previsto, anche se erano già evidenti i segnali di una nuova incipiente ondata pandemica.
Oggi, però, il contagio è accelerato in tutta Europa: anche se nessun paese ha motivo di fermare le attività produttive, la contrazione del fatturato nei servizi può compromettere le possibilità di crescita del quarto trimestre 2020, compensando l’espansione di manifattura e costruzioni.