Area euro: ESI poco variato ad aprile
LEGGI il documento completo
a cura di Simone Zava
ABSTRACT
Dopo le inattese correzioni di febbraio e marzo, l’indice ESI della Commissione Europea registra un lieve miglioramento del clima economico ad aprile: a 99,3, dopo che il dato precedente è stato rivisto al ribasso di un decimo a 99,2.
Il progresso risulta guidato dai servizi (10,5 da 9,6) e dal commercio al dettaglio (-1 da -1,5) mentre l’industria manifesta la terza contrazione consecutiva (-2,6 da -0,5).
Stabile il morale nelle costruzioni (a 1,0) mentre la seconda stima ha confermato il miglioramento dell’indice di fiducia dei consumatori (-17,5 da -19,1) già registrato dalla lettura flash della scorsa settimana.
Tra le principali economie si registra un deciso rimbalzo in Spagna (103,6 da 99,9), su livelli superiori alla media storica, a fronte di miglioramenti più contenuti per Germania (98,7 da 97,9) e Italia (104,9 da 104,6) e un forte calo per la Francia (93,3 da 97,5).
Il dato dell’industria registra peggioramenti diffusi a tutte le componenti, con flessioni pronunciate negli ordinativi e nelle aspettative di assunzioni.
In dettaglio, i settori che registrano le correzioni più marcate sono gli alimentari e l’elettronica, nonché i mezzi di trasporto.
Tornano in territorio negativo le aspettative di produzione per gli energivori, segnalando una ricaduta dopo il recupero manifestato negli ultimi mesi.
Le aspettative sui prezzi confermano la tendenza al ribasso emersa nei mesi precedenti, soprattutto nel settore industriale (dove tornando ai livelli della media di medio-lungo termine), ma anche negli altri comparti gli indici hanno corretto rispetto ai picchi dei mesi precedenti pur rimanendo su livelli storicamente elevati e coerenti con pressioni inflattive ancora robuste, soprattutto nei servizi e nel commercio al dettaglio.
Le indagini restano coerenti con una crescita del PIL nel 2° trimestre ma su ritmi meno vigorosi rispetto a quanto suggerito dai PMI.
LEGGI il documento completo