La Bussola dell’Economia Italiana
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a cura di Elisa Coletti, Allegra Fiore e Paolo Mameli
ABSTRACT
L’evoluzione dello scenario congiunturale
Rivediamo al ribasso di due decimi le stime di crescita del PIL italiano nel biennio in corso, a 0,5% quest’anno e a 0,8% nel 2026.
La revisione è motivata non solo dall’export (che deve ancora risentire appieno dei dazi USA) ma anche da una ripartenza più lenta dei consumi.
Più positivi i segnali recenti sul fronte degli investimenti, anche se il settore delle costruzioni residenziali appare fragile in ottica 2026.
Il disavanzo pubblico potrebbe presto tornare al di sotto del 3% del PIL.
Tendenze del settore bancario
Nei mesi estivi, la variazione annua dei prestiti alle società non finanziarie è passata dal -1,4% di maggio al +0,7% di luglio, mettendo fine a oltre due anni di calo.
Inoltre, è proseguita la ripresa dei prestiti alle famiglie, dal +1,5% di maggio al +2,0% di luglio, riflettendo l’accelerazione della crescita dei mutui, al +2,9%.
Secondo le stime ABI, agosto ha confermato il miglioramento, con un aumento dell’1,4% dei prestiti totali a famiglie e imprese, dall’1,3% di luglio.
I depositi hanno proseguito nella crescita moderata, a un ritmo in media del 2% nei primi sette mesi dell’anno, sebbene con oscillazioni nei mesi estivi, tra il +2,9% di luglio e il +0,5% di giugno.
E’ continuato l’aumento dei conti correnti, pari a luglio a +4,9% a/a.
D’altro canto, si è confermato l’andamento divergente dei depositi con durata prestabilita, in calo del -7,7%.
Indice dei contenuti
• Crescita debole, tra consumi lenti ed export sotto pressione (p. 2 )
• Sintesi della previsione macroeconomica (p. 6 )
• Superato il punto di minimo per la produzione industriale? (p. 7 )
• Segnali contrastanti dalla fiducia delle imprese manifatturiere (p. 8 )
• Le costruzioni sinora hanno tenuto, ma sono in aumento i rischi sul residenziale (p. 9 )
• I servizi mantengono un passo lento (p. 10 )
• Resta fiacco il ritmo di crescita dei consumi (p. 11 )
• Il tasso di disoccupazione è molto vicino ai minimi storici (p. 12 )
• Sinora ha tenuto l’export verso gli Stati Uniti (p. 13 )
• Inflazione: le uniche pressioni al rialzo vengono dagli alimentari (p. 14 )
• Prestiti alle imprese di nuovo leggermente in aumento (p. 15 )
• Depositi in crescita, trainati dai conti correnti (p. 16 )