La Bussola dell’Economia Italiana
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a cura di Elisa Coletti, Allegra Fiore, Paolo Mameli e Andrea Volpi
ABSTRACT
L’evoluzione dello scenario congiunturale
Il miglioramento dello scenario tendenziale di finanza pubblica dovrebbe permettere al Governo di riportare al 3% il deficit pubblico già quest’anno e di attenuare marginalmente la restrizione fiscale prevista per gli anni successivi, senza compromettere gli obiettivi di consolidamento concordati con la Commissione.
La manovra di bilancio 2026-28 sarà la più leggera dal 2014, con effetti sostanzialmente neutri sull’indebitamento, e sulla crescita del PIL, nel 2026. Il rapporto debito/PIL è confermato in salita fino ad almeno il 2027, ma su livelli più bassi di quanto stimato in precedenza.
Dal 2026 l’uscita dalla procedura d’infrazione dovrebbe consentire all’esecutivo di sfruttare la clausola di salvaguardia per aumentare la spesa militare.
Tendenze del settore bancario
Agosto è stato il terzo mese di ripresa dei prestiti alle società non finanziarie, con il +1,2%, in accelerazione rispetto al +0,7% di luglio.
Decisiva è stata la svolta in positivo dei prestiti a medio-lungo termine, sebbene su tassi di variazione molto modesti, del +0,3% ad agosto.
Un importante segno di miglioramento è rappresentato dalla crescita delle erogazioni di prestiti a medio-lungo destinati a investimenti in macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto e altri beni (+23% nel 2°trimestre).
È proseguita la buona dinamica dei prestiti alle famiglie, al ritmo di +2,0% (2,9% i mutui).
La crescita dei depositi ha segnato una leggera accelerazione a 2,8% medio nei mesi estivi, da circa 2% nel 1° semestre.
L’andamento è stato sostenuto dai conti correnti mentre i depositi con durata prestabilita hanno confermato il calo.
Lo stock di obbligazioni ha mostrato un aumento moderato nel 3° trimestre, dopo l’andamento debole nei mesi primaverili.
Complessivamente, la raccolta da clientela ha segnato una dinamica in linea con quella dei depositi.
Indice dei contenuti
• Una manovra di bilancio “leggera” e improntata a cautela (p. 2 )
• Sintesi della previsione macroeconomica (p. 11 )
• Brusco calo per la produzione industriale ad agosto (p. 12 )
• Le indagini di fiducia delle imprese manifatturiere non segnalano una svolta (p. 13 )
• Settore delle costruzioni in graduale decelerazione (p. 14 )
• Servizi in (lieve) miglioramento (p. 15 )
• Consumi ancora a passo lento (p. 16 )
• Disoccupazione vicina ai minimi storici, ma gli occupati sono in calo (p. 17 )
• Crolla l’export verso gli USA (p. 18 )
• Inflazione poco variata, si attenuano i rincari sul “carrello della spesa” (p. 19 )
• Prestiti per investimenti in macchinari in notevole aumento nel 1° semestre (p. 20 )
• Crescita dei depositi leggermente più robusta nel terzo trimestre (p. 21 )




