28 Aprile 2025 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Dopo metà aprile il dollaro è sceso aggiornando i minimi, complici alcuni dati USA non favorevoli e l’incertezza legata alle politiche commerciali di Trump.
Nell’ultima settimana però indizi di eventuale ammorbidimento su questo fronte hanno contribuito a far recuperare il biglietto verde.
Nel breve, salvo annunci esplicitamente positivi sui dazi, il biglietto verde rischia di tornare a trovarsi sulla difensiva.
Dai dati dei prossimi giorni (fiducia dei consumatori domani, PIL e deflatori mercoledì, ISM giovedì ed employment report venerdì) sono infatti attesi segnali negativi.
EUR – L’euro si è mosso perlopiù di riflesso al dollaro aggiornando i massimi a 1,15 EUR/USD per poi da lì arretrare e ritrovarsi a 1,13 EUR/USD.
Il 17 aprile la BCE ha tagliato i tassi come da attese e replicherà probabilmente già a giugno e forse anche successivamente.
In questi giorni, tuttavia, sono i driver di dollaro a dominare, quindi, a meno di sorprese positive dagli USA, l’euro dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi, anche in virtù dei dati: la fiducia dell’area domani è attesa in leggero calo, il PIL mercoledì in marginale aumento da 0,1% a 0,2% t/t e l’inflazione venerdì mista (in calo l’headline in salita la core).
GBP – Anche la sterlina ha aggiornato i massimi contro dollaro da 1,32 a 1,34 GBP/USD sulla debolezza di quest’ultimo, stabilizzandosi in range tra 1,32 e 1,33 GBP/USD negli ultimi giorni, grazie anche ai dati sulle vendite al dettaglio risultati un po’ migliori del previsto dopo le indicazioni invece verso il basso giunte da inflazione e PMI.
In assenza di spunti propri in questi giorni la sterlina seguirà i driver di dollaro per cui, salvo sorprese favorevoli dagli USA, dovrebbe stabilizzarsi o consolidare, in attesa dell’evento chiave con la riunione BoE dell’8 maggio, dove ci attendiamo un taglio dei tassi.
Contro euro è in ripresa dai minimi del mese a 0,87 fino in area 0,84 EUR/GBP oggi.
JPY – Anche lo yen si è mosso di riflesso al dollaro, prima rafforzandosi da 143 a 139 USD/JPY poi ritrattando fino a 144 USD/JPY.
Giovedì la riunione BoJ dovrebbe lasciare I tassi fermi a 0,50% ma potrebbe aprire a ulteriori rialzi dei tassi già entro qualche mese.
Procedono intanto i colloqui bilaterali con gli USA sulle questioni commerciali dove il Giappone potrebbe trovarsi sotto pressione per far rafforzare o tenere forte lo yen.
In realtà, se lo scenario domestico si evolve come da proiezioni della BoJ, lo spazio per alzare i tassi dovrebbe rimanere e aiutare per divergenza rispetto alla Fed lo yen a rafforzarsi.