27 Maggio 2025 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ha aperto la settimana in calo ieri ma poi ha chiuso in marginale rialzo e al rialzo ha aperto anche oggi.
In parte si tratta di un movimento tecnico, ma è anche possibile che ora che la manovra fiscale è in discussione al Senato – dove si teme per l’allargamento del debito e il dibattito sarà quindi vivace – e dopo la dilazione sui dazi concessa all’UE i mercati si mettano in modalità di attesa per verificare se Trump possa ammorbidire le proprie posizioni in tema sia di politica fiscale che commerciale in modo da non danneggiare l’economia USA e ripristinare credibilità negli asset statunitensi.
Oggi, intanto, dai dati si attendono indicazioni miste: moderatamente positive dalla fiducia dei consumatori, negative o di stabilizzazione dagli ordini di beni durevoli e dal mercato immobiliare.
Salvo delusioni importanti, il biglietto verde potrebbe almeno parzialmente reggere.
I rischi sono comunque verso il basso.
EUR – L’euro ha aperto la settimana al rialzo ieri da 1,13 a 1,14 EUR/USD sulla dilazione concessa da Trump sui dazi verso l’UE.
Oggi però ha aperto di nuovo in calo, perlopiù di riflesso al parziale recupero del dollaro ma in parte anche sulla discesa superiore alle attese dell’inflazione francese, che conferma la necessità di un altro taglio dei tassi BCE.
Nel complesso in questi giorni la moneta unica dovrebbe continuare a muoversi perlopiù di riflesso al dollaro.
GBP – In assenza di spunti propri la sterlina riflette perlopiù le dinamiche di dollaro, in salita ieri da 1,34 a 1,35 GBP/USD e in calo oggi.
A meno di imprevisti eclatanti dagli USA dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi in questi giorni, in attesa di novità più avanti sul fronte domestico o statunitense.
La sterlina rimane in rafforzamento, seppur lento e modesto, contro euro, da 0,84 a 0,83 EUR/GBP, coerentemente con i differenziali di tasso/rendimento attesi.
JPY – Lo yen ha aperto la settimana in calo sul dollaro da 142 a 143 USD/JPY sia al prevalere generalizzato del parziale recupero del biglietto verde sia al ridimensionarsi della risk aversion generale.
Tuttavia, dalla BoJ il governatore Ueda ha dichiarato che se l’inflazione si evolve come sta facendo vi è spazio per alzare ancora i tassi.
Al di là del breve, resta dunque la previsione di apprezzamento dello yen.