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25 Luglio 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro è tornato a scendere da ieri, seppur di poco, al rafforzarsi dell’idea che la Fed attui la svola di policy a settembre.
I PMI hanno fornito indicazioni di ordine misto, in miglioramento per il manifatturiero in peggioramento per i servizi, con l’indice complessivo che è migliorato solo marginalmente.
Oggi miglioramenti si attendono sia dal PIL sia dagli ordini di beni durevoli, il che potrebbe arginare o fermare temporaneamente la discesa del dollaro, ma salvo sorprese eclatanti verso l’alto, che potrebbero farlo salire temporaneamente, la variabile chiave è la dinamica inflazionistica, per cui più importanti saranno domani i deflatori dei consumi attesi in calo.

EURL’euro, in calo ieri, seppure contenuto in area 1,08 EUR/USD, indebolito dai PMI dell’area che hanno deluso, oggi ha aperto in parziale recupero, cedendo però – per ora temporaneamente – sugli indici di fiducia francesi e sull’IFO tedesco che hanno anch’essi deluso.
Il cedimento ad ora non ha intaccato il recupero – per quanto modesto – in atto oggi, perché in generale in questa fase prevalgono i driver di dollaro e oggi il biglietto verde apre in calo.
A meno quindi di sorprese eclatanti verso l’alto dai dati USA che indebolirebbero la moneta unica, questa dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi.

GBP – La sterlina si è temporaneamente rafforzata ieri contro dollaro da 1,28 a 1,29 GBP/USD sui positivi PMI domestici, ma non è riuscita a mantenere i guadagni, ripiegando in chiusura sui livelli di apertura.
E oggi apre in calo.
Il mercato oggi infatti ha rivisto verso l’alto le probabilità di un primo taglio dei tassi BoE ad agosto-settembre a 52-96% rispetto a 44-84% di ieri, ferma restando al 100% la probabilità su novembre, e salendo da 88% a 100% la probabilità di un secondo taglio per dicembre.
L’esito della riunione BoE di giovedì prossimo resta fortemente incerto.
Intanto oggi, a meno di eclatanti sorprese verso l’alto dai dati USA, la sterlina potrebbe arginare il calo o cercare di stabilizzarsi.
Contro euro, dopo il rafforzamento degli ultimi tre giorni oggi la sterlina è in calo da 0,83 a 0,84 EUR/GBP.

JPYLo yen ha continuato ad apprezzarsi contro dollaro tra ieri e oggi da 155 a 151 USD/JPY, favorito da tre fattori, (i) fonti riportate da Reuters secondo cui la BoJ vorrebbe discutere già alla riunione di fine mese l’opzione di alzare di nuovo i tassi, (ii) l’aumento della risk aversion collegato al generalizzato calo dell’azionario, (iii) il rafforzarsi di attese che la Fed avvii il ciclo di tagli dei tassi a settembre.
A meno di sorprese eclatanti verso l’alto dai dati USA lo yen dovrebbe riuscire a consolidare o quanto meno a stabilizzarsi.