Seguci su twitter

Categorie

24 Marzo 2025 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USD – Il dollaro ha chiuso la settimana passata in lieve recupero, in parte grazie all’esito del FOMC.
I dati di questi giorni in generale non sono attesi positivi (PMI oggi, fiducia dei consumatori domani e ordini di beni durevoli giovedì) e i deflatori dei consumi venerdì sono previsti l’uno stabile e l’altro in marginale aumento.
Nel complesso, dunque, salvo sorprese molto positive dai dati, non si intravedono spunti che possano agevolare un ulteriore rafforzamento del dollaro in chiusura di settimana.
Da freno agisce anche l’avvicinarsi dell’introduzione dei dazi reciproci in programma a partire dal 2 aprile: il rischio di guerre commerciali interferisce negativamente con l’economia USA e il dollaro.

EURL’euro ha chiuso la settimana passata in calo da 1,09 a 1,08 EUR/USD perlopiù di riflesso alla dinamica del dollaro.
Come riportato nel Forex FlashValute G4 – Aggiornamento trimestrale” di venerdì, abbiamo rivisto parzialmente al rialzo il profilo atteso del cambio, ma non per tracciarne una direzionalità chiaramente rialzista, quanto una prevalente lateralità.
I PMI dell’area stamani sono migliorati solo marginalmente, meno del previsto, a livello composito, perché la delusione sui servizi ha minimizzato la sorpresa positiva sul manifatturiero. Dai dati dei prossimi giorni si attendono segnali leggermente positivi (IFO tedesco domani, e venerdì fiducia dell’area e inflazione francese).
Tuttavia, l’avvicinarsi dell’introduzione dei dazi reciproci dovrebbe limitare l’upside dell’euro entro il range della scorsa settimana, a meno di sorprese eclatanti dai dati dell’area.

GBPLa sterlina ha chiuso la settimana passata in lieve calo rispetto al dollaro da 1,29 a 1,28 GBP/USD, perlopiù di riflesso alla dinamica del biglietto verde ma anche sull’esito contrastante della riunione BoE che pur lasciando i tassi fermi e indicando che potrebbe essere più cauta nei tagli a venire non ha omesso di riportare accresciuti rischi verso il basso sulla già fragile crescita.
I PMI di oggi sono risultati migliori del previsto nel complesso perché la sorpresa nei servizi ha prevalso sulla delusione nel manifatturiero e la sterlina ha reagito positivamente.
I dati dei prossimi giorni però non sono attesi favorevoli, con l’inflazione prevista in marginale calo mercoledì e le vendite al dettaglio in indebolimento venerdì.
La valuta britannica potrebbe quindi arretrare leggermente, salvo sorprese positive dai dati domestici.
Il quadro della sterlina è meno lineare rispetto all’euro.
Come riportato nel Forex FlashValute G4 – Aggiornamento trimestrale” di venerdì ne abbiamo infatti rivisto al rialzo solo il profilo di breve contro dollaro e al ribasso il livello atteso a 12m, con l’effetto che pur lasciando un tendenziale rafforzamento nel tempo contro euro, l’upside ne risulta ridimensionato.
In programma oggi un discorso di Bailey.

JPY – Lo yen ha chiuso la settimana passata in marginale calo contro dollaro da 148 a 149 USD/JPY, complice venerdì anche la parziale salita dei rendimenti a lunga USA.
Il downside è comunque contenuto dalla prospettiva che la BoJ, dopo aver lasciato i tassi fermi mercoledì scorso, li alzi in corso d’anno.
In questi giorni, a meno di sorprese positive dagli USA la valuta nipponica dovrebbe leggermente recuperare o almeno stabilizzarsi.
Anche per lo yen abbiamo rivisto al rialzo il profilo atteso, come riportato nel Forex FlashValute G4 – Aggiornamento trimestrale” di venerdì.