24 Febbraio 2025 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ha chiuso la settimana passata in marginale calo, indebolito anche da dati (venerdì: PMI, vendite di case e fiducia delle famiglie) che hanno fornito segnali di possibile debolezza dell’economia USA.
Tra i dati in uscita nei prossimi giorni, sia la fiducia dei consumatori domani sia deflatori dei consumi venerdì dovrebbero dare indicazioni in tal senso.
A meno quindi di sorprese positive dai dati o di annunci aggressivi sui dazi il dollaro dovrebbe mantenersi sulla difensiva o pressoché stabile nel range della settimana scorsa.
EUR – L’euro ha chiuso la settimana passata pressoché stabile in area 1,04 EUR/USD, perlopiù di riflesso alla dinamica del dollaro.
Oggi ha aperto al rialzo in area 1,05 EUR/USD sulla vittoria dei Conservatori in Germania, che devono comunque formare un governo di coalizione, per cui sul tema elettorale torneranno presto a prevalere quelli economici, tra cui i dati.
L’IFO tedesco stamani infatti ha deluso e segnali di debolezza dell’economia dell’area si attendono anche dall’indice di fiducia aggregato giovedì e dall’inflazione tedesca e francese venerdì.
A meno pertanto di sorprese favorevoli dai dati, l’euro dovrebbe restare sulla difensiva o sostanzialmente stabilizzarsi nel range della settimana scorsa.
GBP – La sterlina ha chiuso la settimana passata in marginale rialzo contro dollaro da 1,25 a 1,26 GBP/USD, perlopiù di riflesso alla dinamica del biglietto verde ma anche in risposta ai dati domestici che hanno mostrato accresciute pressioni inflazionistico-salariali.
In assenza di spunti sul fronte domestico in questi giorni la valuta britannica reagirà soprattutto ai driver USA per cui, salvo sorprese favorevoli dagli Stati Uniti, dovrebbe pressoché stabilizzarsi nel range della settimana scorsa.
Importanti saranno i vari discorsi BoE in programma, a partire da oggi.
La sterlina ha chiuso al rialzo la settimana passata anche contro euro da 0,83 a 0,82 EUR/GBP, sempre sull’ipotesi che la BoE tagli i tassi meno della BCE.
JPY – Lo yen ha chiuso la settimana passata in rafforzamento contro dollaro da 152 a 149 USD/JPY su crescenti attese che la BoJ alzerà ancora i tassi e sul calo dei redimenti a lunga USA.
A meno di sorprese positive dai dati statunitensi che facciano salire i rendimenti la valuta nipponica potrebbe consolidare o almeno stabilizzarsi in questi giorni nella parte di forza del range della scorsa settimana.