23 Maggio 2025 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro si è ripreso ieri grazie ai PMI risultati migliori del previsto ma ha riaperto di nuovo in calo oggi sulle preoccupazioni per la sostenibilità dei conti pubblici ora che la proposta fiscale di Trump passa al Senato dove resterà probabilmente settimane per l’esame.
Nel breve quindi il biglietto verde rischia di mantenersi sulla difensiva, dati i dubbi che ancora permangono sulle politiche commerciali USA e sulla conseguente performance dell’economia statunitense.
EUR – L’euro continua a muoversi di riflesso al dollaro, in calo ieri da 1,13 a 1,12 EUR/USD in risalita oggi per la stessa ragione.
Nel breve può continuare a trarre vantaggio dalla debolezza del biglietto verde ma l’upside dovrebbe restare contenuto entro i massimi di aprile in area 1,15 EUR/USD, a meno di un generale peggioramento del quadro USA.
GBP – La sterlina, dopo una dinamica contrastata ieri contro dollaro seppur limitata tra 1,3388 e 1,3440 GBP/USD per via delle indicazioni miste giunte dai PMI, ha aperto in ampio rialzo oggi sia di riflesso all’indebolimento del biglietto verde sia grazie ai dati domestici sulle vendite al dettaglio, migliori delle attese.
Favorevole ieri anche che Pill, dalla BoE, abbia dichiarato che la banca centrale deve rallentare con i tagli dei tassi.
A nostro avviso però un taglio ad agosto rimane probabile.
Nel breve comunque restano ancora molto importanti i driver USA, per cui la sterlina potrebbe provare a consolidare o almeno a stabilizzarsi.
JPY – Lo yen, dopo un parziale indebolimento ieri contro dollaro da 142 a 144 USD/JPY di riflesso al recupero di quest’ultimo, è tornato a rafforzarsi oggi, complici anche i dati di inflazione giapponesi, che hanno mostrato un aumento superiore alle attese dando conforto all’ipotesi che in corso d’anno la BoJ possa ancora alzare i tassi.
Salvo sviluppi negativi sul fronte degli accordi commerciali USA-Giappone lo yen dovrebbe tendenzialmente restare supportato nel breve.