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23 Giugno 2025 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro ha chiuso la settimana passata in leggero recupero e così ha esordito anche oggi, in parte grazie al ruolo di safe haven dopo l’escalation Iran-Israele – ruolo comunque “parziale” – e l’annesso intervento USA contro i siti nucleari iraniani.
Dai dati in uscita si attende un indebolimento oggi dai PMI, un miglioramento domani dalla fiducia dei consumatori, e giovedì indicazioni miste dagli ordini di beni durevoli ma aumenti dei deflatori dei consumi.
A meno di delusioni eclatanti il dollaro dovrebbe dunque consolidare o tendenzialmente stabilizzarsi.
Da seguire comunque gli sviluppi in Medio Oriente ed eventuali novità sul fronte dazi.

EURDi riflesso al dollaro l’euro ha chiuso la settimana passata in calo da 1,16 a 1,14 EUR/USD e così ha esordito anche oggi complice anche la seppur leggera delusione dai PMI dell’area.
Nei prossimi giorni dai dati di fiducia francese, italiana e dell’area si attendono leggeri miglioramenti, ma i driver principali resteranno quelli USA.
Il cambio dovrebbe quindi tendenzialmente stabilizzarsi, trovando in area 1,14 EUR/USD buoni supporti a meno di sorprese eclatanti dagli USA.

GBPLa sterlina ha chiuso la settimana passata in calo da 1,36 a 1,33 GBP/USD contro dollaro, principalmente di riflesso al rafforzamento di quest’ultimo, e analogamente ha esordito in discesa anche oggi, nonostante i PMI domestici abbiano sorpreso in positivo.
I driver USA restano quindi dominanti anche qui in questa fase, il che può mantenere la sterlina sulla difensiva, salvo delusioni dagli USA.
Saranno comunque da seguire vari discorsi BoE, che a nostro avviso taglierà i tassi ad agosto, fattore che può indurre una leggera debolezza per la valuta britannica visto che sia BCE sia Fed non dovrebbero tagliare prima di settembre.

JPY – Lo yen ha chiuso la settimana passata in calo contro dollaro da 143 a 146 USD/JPY e ulteriormente in indebolimento ha esordito oggi.
Il dubbio, dopo la riunione BoJ della scorsa settimana, che il prossimo rialzo possa aversi più tardi del previsto contribuisce a far prevalere la fase di generalizzato rafforzamento del dollaro.
A meno di delusioni dagli USA, lo yen temporaneamente dovrebbe tenersi sulla difensiva.