22 Maggio 2024 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro si mantiene in lieve rialzo ancora supportato da discorsi Fed che confermano una non-urgenza a tagliare i tassi, in quanto non è ancora chiaro se l’inflazione abbia imboccato stabilmente una via discendente.
Stasera altri spunti potrebbero giungere dai verbali del FOMC, mentre domani sarà la volta dei dati sui sussidi di disoccupazione e sui PMI attesi stabili.
Salvo sorprese il dollaro dovrebbe quindi mantenersi in range, prevalendo una dinamica laterale.
EUR – L’euro si mantiene in lieve calo, comunque contenuto in area 1,08 EUR/USD, sia di riflesso alla dinamica del dollaro sia nell’attesa che la BCE attui il primo taglio dei tassi a giugno. Lagarde ha dichiarato di sentirsi fiduciosa che l’inflazione sia sotto controllo. Il downside dovrebbe comunque essere limitato in prospettiva domani di dati sui PMI dai quali si attende un miglioramento.
GBP – La sterlina si è inizialmente rafforzata questa mattina contro dollaro, mantenendosi comunque in area 1,27 GBP/USD, sui dati di inflazione che hanno mostrato un calo inferiore alle attese.
Il calo comunque è evidente e come indicato da Bailey ieri la tendenza dell’inflazione è in discesa e questo giustificherà un taglio dei tassi BoE, ribadendo però che l’incertezza resta sul timing.
Le probabilità di mercato di un primo taglio dei tassi BoE nei prossimi mesi dopo i dati di stamani si sono però significativamente ridotte rispetto a lunedì: da 56% a 12% su giugno, da 92% a 44% su agosto, da 100% a 80% su settembre per risalire a 100% solo su novembre.
Vi è ancora un’intera tornata di dati prima della riunione di giugno per meglio capire quale sarà il timing della svolta sui tassi, ma nel frattempo sono da seguire i vari discorsi BoE (in programma oggi un intervento di Breeden).
Elementi a favore di un primo taglio ad agosto piuttosto che a giugno dovrebbero favorire la sterlina.
Contro euro è in ulteriore continuo rafforzamento, ancora contenuto in area 0,85 EUR/GBP, ma in avvicinamento a 0,8500 EUR/GBP.
JPY – Lo yen si è relativamente stabilizzato contro dollaro, pur mantenendo una tendenza lievemente calante tra 155 e 156 USD/JPY, indebolito dall’ampio differenziale tassi/rendimenti con gli USA ma sorretto dalla consapevolezza che le autorità giapponesi potrebbero intervenire in caso di deprezzamento giudicato eccessivo.
In questi giorni, a meno di sorprese verso l’alto dai dati USA, dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi e le pressioni ribassiste ridimensionarsi.