21 Ottobre 2024 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ha chiuso la settimana passata al rialzo, anche se venerdì ha corretto, in parte sui dati del settore immobiliare che hanno mostrato un indebolimento in parte come ritracciamento tecnico dopo l’ampia salita precedente.
Oggi infatti apre di nuovo al rialzo.
Dai pochi dati di questa settimana si attendono indicazioni miste, ma con prevalenza di segnali di indebolimento dell’economia: l’indicatore anticipatore di oggi in lieve peggioramento, giovedì sussidi di disoccupazione in aumento e PMI manifatturiero in marginale miglioramento contro un PMI servizi in marginale peggioramento, e venerdì ordini di beni durevoli negativi.
Il dollaro quindi dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi o cedere leggermente, a meno di sorprese positive dai dati.
Tuttavia i rischi sono verso l’alto, nel senso che in questa fase il biglietto verde beneficia delle indicazioni favorevoli giunte di recente da dati più rilevanti (mercato del lavoro e inflazione) nonché della eventualità che, stando ai sondaggi, Trump possa vincere le elezioni presidenziali, e potrebbe pertanto rimanere supportato nonostante i dati attesi in settimana.
Vi saranno comunque anche vari discorsi Fed da seguire e che contribuiranno a condizionare il biglietto verde.
EUR – L’euro ha chiuso la settimana passata al ribasso da 1,09 a 1,08 EUR/USD, complice, unitamente al rafforzamento del dollaro, il taglio dei tassi BCE e la possibilità emersa dalla riunione che il ciclo di tagli dei tassi possa essere più consistente.
Dai dati in uscita in settimana (fiducia dei consumatori dell’area mercoledì, PMI giovedì, e IFO tedesco con indici di fiducia italiani venerdì) si attende un marginale miglioramento, eccezion fatta per la fiducia delle imprese francesi giovedì, ma i rischi anche per gli altri dati sono verso il basso.
L’euro quindi dovrebbe mantenersi sulla difensiva, anche se, fatte salve sorprese positive eclatanti dai dati USA, i supporti in area 1,08 dovrebbero tenere.
GBP – Anche la sterlina ha chiuso la settimana passata in calo contro dollaro da 1,31 a 1,30 GBP/USD, ma meno dell’euro rispetto al quale si è infatti rafforzata da 0,83 a 0,82 EUR/GBP, complici in particolare i dati domestici sulle vendite al dettaglio venerdì che hanno sorpreso verso l’alto.
Dai PMI di giovedì si attende un marginale calo per il manifatturiero e stabilità per i servizi, il che darebbe forza all’aspettativa che la BoE possa tagliare i tassi meno della BCE.
La sterlina quindi dovrebbe restare leggermente sulla difensiva contro dollaro, a meno di sorprese positive dai PMI domestici, e stabile o in leggero rafforzamento contro euro.
Da seguire saranno comunque vari discorsi BoE in calendario, tra cui alcuni interventi del governatore Bailey a partire da domani.
JPY – Anche lo yen ha chiuso la settimana passata al ribasso contro dollaro da 148 a 150 USD/JPY, complici sia la forza di quest’ultimo sia l’aspettativa che a fine mese la BoJ non alzi i tassi.
A meno di delusioni eclatanti dai dati USA, la valuta nipponica dovrebbe quindi mantenersi tendenzialmente sulla difensiva, anche se il downside dovrebbe restare limitato grazie alla stretta vigilanza (per ora a livello solo verbale) che le autorità domestiche mantengono sul mercato valutario.