21 Dicembre 2022 – nota economica giornaliera
GERMANIA – Stamane l’indice di fiducia dei consumatori tedeschi (dato preliminare di gennaio rilevato da GfK) ha mostrato un miglioramento per il terzo mese consecutivo, a -37,8 da -40,1 di dicembre.
L’aumento è legato ad attese meno pessimistiche sul reddito delle famiglie e sul ciclo economico, e solo in minor misura a una ripresa delle intenzioni di acquisto.
Un valore negativo dell’indice è coerente con una contrazione tendenziale dei consumi delle famiglie.
AREA EURO
– La stima flash di dicembre dell’indice di fiducia dei consumatori della Commissione Europea ha registrato un progresso per il terzo mese consecutivo, portandosi a -22,2 da -23,9.
Negli ultimi mesi il ridimensionamento del rischio energetico, il rientro dell’inflazione attesa e un mercato del lavoro ancora solido ha permesso un recupero del morale dopo il minimo storico di settembre.
Tuttavia, l’indicatore resta al di sotto della media storica e su livelli ancora coerenti con una contrazione dei consumi privati a cavallo d’anno.
– Ad ottobre il disavanzo di partite correnti ha registrato un restringimento a 0,4 miliardi di euro dagli oltre 8 miliardi del mese precedente.
Il miglioramento è spiegato da una riduzione del deficit nell’interscambio di beni (-3 miliardi da -11 miliardi) che ha beneficiato del calo dei prezzi energetici e delle minori importazioni di gas, nonché da un aumento del surplus di servizi (13 miliardi dai 6 di settembre).
STATI UNITI – Ieri, i cantieri residenziali di novembre hanno registrato una contrazione di -0,5% m/m (-16,4% a/a), a 1,427 mln, con il comparto delle unità monofamiliari particolarmente debole (-4,1% m/m).
Il trend verso il basso delle licenze è accelerato a novembre, con una correzione di – 11,2% m/m (-22,4% a/a), indicando che non è ancora in vista una stabilizzazione dell’attività nel settore delle costruzioni residenziali.
COMMENTI:
BCE – La BCE ha confermato la restrizione delle regole sulle garanzie per le operazioni di rifinanziamento preannunciata per il 29 giugno 2023, con l’obiettivo di riportare il regime a dove era prima della crisi pandemica.
In particolare, saranno rialzati i margini di garanzia sugli attivi negoziabili e non negoziabili.
STATI UNITI – Williams (NY Fed) ha detto che, nonostante qualche segnale di rallentamento, c’è ancora un forte squilibrio sul mercato del lavoro e la Fed farà quanto necessario per riportare l’inflazione al 2%.
PREVISIONI:
STATI UNITI – Oggi sono in agenda le vendite di case esistenti di novembre, previste in ulteriore calo a 4,1 mln, alla luce delle indicazioni ancora negative dei contratti di compravendita, in costante flessione.