15 Gennaio 2025 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ha corretto ieri, aprendo in calo anche oggi, penalizzato dai dati sui prezzi alla produzione che hanno sorpreso verso il basso.
Oggi cruciale sarà l’inflazione, attesa in salita nella componente headline, stabile in quella core.
Dovesse anch’essa sorprendere verso il basso il dollaro calerebbe ancora.
Il dato d’inflazione in questo caso dovrebbe prevalere sull’indice Empire, quand’anche quest’ultimo dovesse offrire una sorpresa positiva.
EUR – Sul calo del dollaro sui dati USA l’euro ha recuperato da 1,02 a 1,03 EUR/USD.
Anche se si tratta di un movimento modesto, qualora l’inflazione USA dovesse sorprendere anch’essa al ribasso, l’euro riuscirebbe a rafforzarsi ancora, soprattutto se i dati di produzione dell’area non deludono.
Nel brevissimo termine i rischi restano comunque verso il basso per la moneta unica.
GBP – La sterlina è risalita ieri contro dollaro da 1,21 a 1,22 GBP/USD grazie ai dati USA che hanno deluso, ma stamani è temporaneamente scesa sui dati di inflazione britannica che hanno sorpreso verso il basso.
Se anche quelli USA dovessero fare altrettanto la sterlina dovrebbe riuscire a risalire.
Contro euro si mantiene in calo da 0,83 a 0,84 EUR/GBP e nel brevissimo termine potrebbe restare ancora sulla difensiva.
JPY – Lo yen, in lieve calo ieri, per quanto in range, contro dollaro, oggi ha invece aperto al rialzo, da 158 a 156 USD/JPY, grazie alle esternazioni del governatore della BoJ Ueda che ha dichiarato che la banca centrale alzerà i tassi se i miglioramenti dell’economia e delle condizioni dei prezzi continueranno.
La probabilità attesa di un rialzo dei tassi già la prossima settimana sta aumentando.
Eventuali sorprese verso il basso dall’inflazione USA oggi favorirebbero ulteriormente la divisa nipponica.