14 Novembre 2025 – nota economica
FOREX FLASH
a cura di Intesa Sanpaolo
USD – Il dollaro si è deprezzato marginalmente in seguito all’accordo raggiunto a Washington per la riapertura del governo federale.
La fine dello shutdown ha spinto gli investitori a ridimensionare l’esposizione in dollari in attesa di valutare la massa di dati arretrati che verranno pubblicati nei prossimi giorni.
Con l’approvazione del disegno di legge alla Camera, lo shutdown è terminato dopo 43 giorni.
Il disegno di legge include garanzie sul pagamento degli arretrati ai lavoratori in congedo e sul divieto di licenziamento, il che elimina alcuni dei rischi più negativi per il dollaro.
La pubblicazione dei dati arretrati sarà un input fondamentale per i mercati.
I dati sui payrolls e i dati sui prezzi al consumo sono in cima alla lista, oltre il PIL del terzo trimestre, il PCE, il PPI, e le vendite al dettaglio.
Il BLS dovrebbe pubblicare un calendario aggiornato dei dati in uscita entro i prossimi giorni mentre i dati sull’occupazione di settembre saranno probabilmente pubblicati all’inizio della prossima settimana.
La Casa Bianca ha suggerito che i dati sui payrolls e sul CPI di ottobre potrebbero non essere pubblicati affatto.
EUR – L’euro ha beneficiato della revisione al rialzo delle aspettative sui tassi che hanno pressoché eliminato la possibilità di ulteriori riduzioni nei prossimi 12 mesi.
YEN – Il Primo Ministro giapponese Sanae Takaichi ha espresso una preferenza per tassi di interesse bassi e ha chiesto uno stretto coordinamento con la BoJ.
Il Ministro delle Finanze Satsuki Katayama ha lanciato un nuovo allarme verbale sulla debolezza dello yen, che si avvicinava a 155 per dollaro, sottolineando “movimenti rapidi e unilaterali sul mercato dei cambi“.
Uno yen debole potrebbe forzare la mano alla BOJ, portando a un rialzo dei tassi il mese prossimo.
Il mercato prevede una probabilità del 22% di un aumento di 25 pb del tasso di riferimento a dicembre e del 43% entro gennaio.
GBP – La sterlina ha annullato i guadagni nei confronti del dollaro a seguito della notizia del FT secondo cui il PM Starmer e il MoF Reeves avrebbero abbandonato i piani di aumento delle aliquote dell’imposta sul reddito, segnando un netto cambiamento a poche settimane dalla legge di bilancio.
Il peggioramento delle prospettive per le condizioni fiscali ha innescato una reazione negativa sulla sterlina in un momento in cui anche i dati di crescita si sono rivelati inferiori alle attese.
Il PIL ha decelerato allo 0,1% t/t nel T3, un decimo al di sotto del consenso ed in rallentamento rispetto il T2 (0.3% t/t).
Il mercato attribuisce una probabilità vicina all’80% di un taglio dei tassi a dicembre, mentre si prevedono almeno altri due tagli dei tassi nel 2026.
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