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14 Febbraio 2025 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro ha corretto ampiamente ieri sui dati di PPI che hanno dato segnali di rallentamento ma anche in assenza di novità sul fronte dei dazi reciproci che potrebbe fare pensare a una maggior propensione per un approccio negoziale.
In realtà l’incertezza su questo fronte è alta e resta fonte di volatilità nel breve.
Per quanto riguarda i dati segnali di debolezza si attendono oggi da vendite al dettaglio e produzione industriale.
A meno quindi di sorprese positive il dollaro dovrebbe stare sulla difensiva o stabilizzarsi.

EURL’euro è risalito da 1,03 a 1,04 EUR/USD principalmente sul calo del dollaro ma anche grazie alla possibilità di un’apertura di colloqui di pace Russia-Ucraina.
Fino a che comunque rimane lo spettro dei dazi USA e la BCE si prepara a tagliare ancora i tassi nei prossimi mesi, l’upside resta limitato e i rischi di ritracciamento frequenti.
Oggi, salvo sorprese positive dai dati USA, l’euro dovrebbe consolidare.

GBPLa sterlina si è rafforzata contro dollaro da 1,24 a 1,25 GBP/USD soprattutto di riflesso al calo del biglietto verde ma anche per le sorprese positive di ieri sui dati domestici (PIL in primis).
Oggi salvo sorprese favorevoli dai dai USA dovrebbe consolidare ma nel breve il rischio di volatilità e di nuovi cedimenti soprattutto in caso di inasprimento della politica dei dazi da parte di Trump.
Contro euro si mantiene in area 0,83 EUR/GBP, ieri in rafforzamento, oggi in lieve calo.

JPYLo yen si è rafforzato da 154 a 152 UD/JPY contro dollaro sul calo dei rendimenti USA post-PPI.
Nel breve resta comunque volatilità in funzione del flusso di notizie sui dazi statunitensi.
Tuttavia, la prospettiva che nei prossimi mesi la BoJ alzi ancora i tassi fornisce sostegno allo yen.