14 Aprile 2025 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ha chiuso la settimana passata in ampio calo, scendendo anche venerdì su dati non favorevoli (PPI e fiducia dei consumatori).
La settimana entrante propone dati misti, positive le vendite al dettaglio, in miglioramento ma negativo l’indice Empire domani, e negativi la produzione industriale mercoledì e il Philly Fed giovedì.
A meno di eclatanti sorprese positive da più fronti il dollaro dovrebbe mantenersi sulla difensiva, pur riprendendosi lievemente.
Più che i dati comunque in questi giorni sarebbero eventuali iniziative sulle politiche commerciali a far la differenza.
EUR – L’euro ha chiuso la settimana passata in ampia ascesa da 1,08 a 1,14 EUR/USD principalmente di riflesso al calo del dollaro.
Domani il rallentamento atteso della produzione industriale dell’area e il peggioramento dello ZEW tedesco potrebbero contribuire a ridurre lo slancio rialzista dell’euro, ma i veri driver in questa fase sono quelli USA.
Piuttosto, interessante, anche se probabilmente poco informativa, sarà la riunione BCE di giovedì, dove ci si attende un taglio dei tassi ma soprattutto sarà da verificare il livello di preoccupazione della BCE per gli effetti dei dazi sulla crescita dell’area.
Una maggior attenzione su questo fronte potrebbe aiutare a diminuire l’impeto rialzista dell’euro e farlo cedere leggermente e temporaneamente.
GBP – La sterlina ha chiuso la settimana passata al rialzo contro dollaro da 1,27 a 1,31 GBP/USD principalmente di riflesso alla debolezza del biglietto verde.
Dai dati domestici di domani sul mercato del lavoro e di mercoledì sull’inflazione si attendono indicazioni di stabilizzazione, per cui, a meno di sorprese/delusioni, la sterlina dovrebbe mantenersi in range.
Contro euro invece la sterlina si è deprezzata la settimana scorsa da 0,84 a 0,87 EUR/GBP e lo spazio di recupero dovrebbe essere scarso anche se la BCE taglierà i tassi giovedì perché al prossimo incontro dell’8 maggio li taglierà anche la BoE.
JPY – Lo yen ha chiuso la settimana passata in rafforzamento contro dollaro da 148 a 142 USD/JPY principalmente nel suo ruolo di safe haven sull’aumento della risk aversion.
Dominando i driver USA, nel breve lo yen potrebbe mantenersi su livelli di forza, fintantoché non vi sono novità favorevoli sul fronte delle politiche commerciali USA.
Dopo l’ampio rialzo recente ulteriori rapide ascese dovrebbero essere meno agevoli, a meno di indicazioni dalla BoJ a favore di un imminente rialzo dei tassi ufficiali.