12 Settembre 2024 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro si è rafforzato ieri come reazione immediata sui dati di inflazione che hanno visto la componente core stabile come da attese in termini tendenziali, ma più alta delle attese in termini mensili, l’headline invece ha mostrato un calo lievemente superiore al previsto, per cui alla fine il dollaro ha chiuso pressoché stabile sui livelli di apertura.
Dai PPI oggi si attendono indicazioni analoghe, mentre i sussidi dovrebbero fornire segnali di marginale indebolimento.
I dati convalidano l’ipotesi di un primo taglio dei tassi Fed la prossima settimana, ma al momento un sentiero successivo per fine anno meno espansivo di quanto sconta il mercato (che prezza pienamente 100 pb di tagli entro dicembre).
Questo offre sostegno al dollaro e ne limita il downside in fase di avvio della svolta Fed.
EUR – L’euro si è mantenuto ieri in un range piuttosto limitato in area 1,10 EUR/USD, muovendosi perlopiù di riflesso al dollaro.
Il taglio atteso dei tassi BCE oggi potrebbe indebolirlo ma solo limitatamente data l’imminenza della svolta Fed.
Importanti saranno eventuali accenni circa l’entità dei tagli BCE per fine anno, con riferimento al quado di inflazione e di crescita.
A nostro avviso, in prospettiva di un taglio di 25 pb oggi e un altro analogo a dicembre, l’euro dovrebbe nel breve mantenere una dinamica perlopiù di tipo laterale.
GBP – La sterlina ha corretto ieri contro dollaro da 1,31 a 1,29 GBP/USD complici sia i deboli dati domestici di produzione sia i dati di inflazione USA che in termini di “core” hanno confermato che l’inflazione sottostante fatica a scendere in modo convincente.
La prospettiva che la BoE tagli ancora i tassi ma non questo mese bensì a novembre dovrebbe limitare il downside della valuta britannica e favorirne un almeno parziale recupero.
La sterlina si è indebolita ieri anche contro euro, mantenendosi comunque in area 0,84 EUR/GBP.
JPY – Lo yen ieri si è apprezzato ancora temporaneamente contro dollaro da 142 a 140 USD/JPY seguendo il calo ulteriore dei rendimenti a lunga USA.
La prospettiva di svolta Fed e di altri rialzi dei tassi BoJ dovrebbe favorire un tendenziale apprezzamento dello yen al di là del breve.
Dalla BoJ oggi Tamura ha indicato che il mercato potrebbe star scontando un sentiero di rialzi dei tassi un po’ troppo lento.