11 Ottobre 2024 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ieri ha avuto una reazione contrastata sui dati, perché l’inflazione ha sorpreso verso l’alto, per cui è salito, ma i sussidi di disoccupazione sono aumentati più delle attese segnalando possibile debolezza sul mercato del lavoro (che è il tema cui la Fed dà maggiore importanza in questa fase) e quindi poi è sceso a livello intraday, pur chiudendo la sessione al rialzo.
Dai dati di oggi si attendono segnali contrastanti, con la fiducia in leggero miglioramento e i prezzi alla produzione in calo su base tendenziale per la componente “headline”, ma in aumento per la “core”.
Tendenzialmente quindi, il dollaro potrebbe stabilizzarsi e interrompere, temporaneamente, la rapida ascesa recente.
EUR – L’euro è sceso ieri, da 1,0954 a 1,0898 EUR/USD, prevalendo sul cambio l’effetto dei dati di inflazione USA che potrebbero portare la Fed a tagliare i tassi meno del previsto nel breve, laddove la BCE si appresta a tagliare ancora la prossima settimana.
Il downside appare comunque limitato perché i dubbi sul mercato del lavoro USA tengono per ora in piedi la possibilità che anche la Fed, come la BCE, tagli i tassi due volte prima di fine anno.
GBP – La sterlina si è leggermente indebolita ieri contro dollaro mantenendosi comunque in area 1,30 GBP/USD, prevalendo sul cambio l’effetto dei dati di inflazione USA che potrebbero portare la Fed a tagliare i tassi meno del previsto nel breve, accorciando le distanze rispetto alla BoE dalla quale ci aspettiamo un solo taglio dei tassi entro fine anno.
Il downside appare comunque limitato perché i segnali giunti sul mercato del lavoro USA ieri lasciano comunque aperta la possibilità di altri due tagli Fed entro dicembre.
Stamani la sterlina si è leggermente rafforzata (ma per ora solo brevemente) sui dati domestici di produzione industriale che hanno mostrato un parziale recupero.
A meno di sorprese dai dati USA di oggi la valuta britannica dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi.
Contro euro si sta indebolendo, mantenendosi comunque in area 0,83 EUR/GBP.
JPY – Lo yen si è rafforzato ieri contro dollaro da 149 a 148 USD/JPY, prevalendo sul cambio i dati USA sul mercato del lavoro che rafforzano l’ipotesi di altri due tagli dei tassi Fed prima di fine anno.
Salvo sorprese verso l’alto sui dati USA di oggi la valuta nipponica dovrebbe stabilizzarsi, interrompendo, almeno temporaneamente, il calo recente.