11 Giugno 2024 – nota economica girnaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ha aperto la settimana al rialzo ancora sulla scia dell’employment report di venerdì ed è in salita anche stamani in attesa del FOMC di domani sera che dovrebbe lasciare i tassi fermi e rivedere al ribasso il numero di tagli dei tassi Fed attesi.
L’upside del dollaro potrebbe tuttavia essere limitato, soprattutto se la revisione fosse modesta ovvero da tre tagli a due quest’anno, perché tale scenario è già scontato dal mercato.
EUR – L’euro ha aperto la settimana in calo anche per via dei risultati delle elezioni europee e si ritrova sulla difensiva anche oggi, pur restando in area 1,07 EUR/USD, prevalendo i driver di dollaro.
La prospettiva di tassi Fed fermi domani dopo il taglio BCE della settimana scorsa contribuisce a privare di slancio l’euro, soprattutto se i dati dell’area non offrono sostegno (giovedì la produzione industriale dell’area è attesa in ampio rallentamento).
GBP – La sterlina ha aperto la settimana con una dinamica contrastata contro dollaro prima in calo da 1,27 a 1,26 GBP/USD poi in recupero e in modo simile ha esordito anche oggi, cedendo sui dati del mercato del lavoro che hanno mostrato segnali contrastanti, con l’aumento del tasso di disoccupazione ma anche della dinamica retributiva generale, laddove quella ex bonus si è stabilizzata contro attese di aumento.
Le probabilità di taglio dei tassi BoE sono rimaste invariate a 8% su giugno rispetto a ieri ma sono salite da 32-60% a 40-68% quelle su agosto-settembre restando al 100% su novembre.
Domani si attendono indicazioni negative dai dati di produzione industriale e unitamente all’esito atteso del FOMC la sterlina potrebbe risentirne leggermente.
Contro euro invece è al rialzo per il terzo giorno di fila, in area 0,84 EUR/GBP, principalmente sulla debolezza della moneta unica.
JPY – Lo yen ha aperto la settimana in leggero calo contro dollaro da 156 a 157 USD/JPY e rimane sulla difensiva anche oggi in attesa del FOMC di domani che potrebbe mantenere la valuta nipponica in area di debolezza.
Decisiva sarà però la riunione BoJ di venerdì notte dove le attese sono per l’annuncio o il pre-annuncio di una graduale riduzione degli acquisti di JGB: in tal caso lo yen ne verrebbe favorito.