10 Ottobre 2025 – nota economica
FOREX FLASH
a cura di Intesa Sanpaolo
Il dollaro, dopo una fase di rafforzamento contro euro e yen, entrambi appesantiti dai rischi politici domestici, consolida sui massimi, in attesa degli eventi sull’accordo di pace in Israele.
In Asia, anche lo Yen dovrebbe fermare la sua discesa dopo che il governo ha adottato la strategia dell’intervento verbale.
- Io shutdown negli Stati Uniti, in vigore dal 1º ottobre, sembra non avere una conclusione imminente e continua a provocare ritardi nella pubblicazione dei dati macroeconomici.
Tutto ciò influenzerà anche le decisioni della Fed, che avrà una visibilità molto distorta delle condizioni economiche, disponendo di informazioni falsate e tardive. - La nostra previsione resta di una riduzione dei tassi di 25pb entro fine anno, come risposta anche agli impatti negativi su fiducia e occupazione causati dallo shutdown.
Il mercato resta molto aggressivo nel prezzare l’allentamento della Fed e la curva OIS SOFR sconta circa 100 punti base di riduzione dei tassi entro un anno con un punto di minimo a 3,25% ad inizio 2027. - L’euro dovrebbe stabilizzarsi nel brevissimo contro dollaro in risposta a dati d’inflazione stabili (venerdì 17 EU preceduti dai dati nazionali) e ad un indice Zew in modesto miglioramento ad ottobre (martedì 14).
Nel medio termine, l’attesa di tassi BCE fermi fino a dicembre, come scontato dagli OIS euro dovrebbe riportare il cambio di nuovo in area 1,17. - Per la sterlina, saranno importanti in settimana i dati sul mercato del lavoro e sui salari di agosto, pubblicati martedì 14: il tasso di disoccupazione dovrebbe salire ancora, mentre gli aumenti salariali dovrebbero dare un timido segnale di stabilizzazione.
In proseguo di settimana verranno pubblicati una serie di dati di attività reale, che secondo il consenso di Bloomberg, dovrebbero dare nel complesso segnali moderatamente positivi.
Il mercato potrebbe così ridimensionare ulteriormente le attese sui tagli dei tassi della BoE, a danno della sterlina. - Dopo che lo Yen ha toccato un nuovo minimo a 153,27 rispetto al dollaro e a 176 contro euro, il ministro delle Finanze giapponese Katsunobu Kato ha scelto la strada degli interventi verbali e ha divulgato un comunicato dichiarando che “il governo è attento a eventuali movimenti eccessivi o disordinati del mercato e che i tassi di cambio riflettono i fondamentali”.
L’ulteriore calo dello yen è stato guidato dal ridursi delle attese di rialzo dei tassi dopo la vittoria del leader del Partito Liberal Democratico, Sanae Takaichi, favorevole a misure aggressive di stimolo fiscale e allentamento monetario.
Il rischio che si passi ad interventi sul mercato valutario dovrebbe favorire un consolidamento nel breve.