Seguci su twitter

Categorie

9 Maggio 2025 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro si è rafforzato ieri complice in particolare l’accordo commerciale siglato con il Regno Unito che apre probabilmente ad altri accordi con altri Paesi, alleviando incertezze e tensioni a favore del biglietto verde.
L’appuntamento critico sarà però domani, sabato, con l’incontro Cina-USA, decisamente più arduo.
Segnali distensivi favorirebbero il dollaro, mentre uno stallo o nuovi contrasti tornerebbero a indebolirlo.

EURL’euro ieri è sceso ancora da 1,13 a 1,12 EUR/USD di riflesso al rafforzamento del dollaro.
La possibilità di un allentamento delle tensioni commerciali tra USA e il resto del mondo in questa fase tende a favorire il biglietto verde.
E la moneta unica, mancando di veri spunti di forza propria, tende a mantenersi sulla difensiva, anche se il downside appare limitato in quanto anche l’area euro trarrebbe beneficio da una riduzione/annullamento dei dazi.

GBP – La sterlina si è indebolita contro dollaro da 1,33 a 1,32 GBP/USD sull’esito della riunione BoE, che ha tagliato i tassi come da attese da 4,50% a 4,25%, ma con una maggioranza di 5 su 9, dove due esponenti avrebbero voluto un taglio di 50 pb mentre altri due avrebbero preferito tassi fermi.
Penalizzante è stata anche la revisione a ribasso su tutto l’orizzonte previsivo delle proiezioni di inflazione con ritorno sotto il target del 2,0% nel 2027.
La BoE ha sottolineato però l’incertezza dello scenario attuale a causa delle incognite delle politiche USA.
A conferma della scarsa chiarezza dello scenario ha ritoccato al rialzo la crescita attesa quest’anno, al ribasso quella dell’anno prossimo, lasciando invariata quella del 2027 e confermando che la politica monetaria deve rimanere ancora restrittiva, ma tempi e modi dell’aggiustamento sono divenuti più incerti.
A nostro avviso la BoE dovrebbe tagliare ancora i tassi almeno ad agosto.
L’accordo commerciale tra Regno Unito e USA non è riuscito a modificare in meglio le sorti della sterlina contro dollaro, ma l’ha favorita contro euro da 0,85 a 0,84 EUR/GBP.
I rischi comunque restano perché probabilmente l’accordo bilaterale non mette completamente al riparo l’economia britannica in caso di guerre commerciali con le altre principali economie.

JPYAnche lo yen si è deprezzato ieri contro dollaro da 143 a 146 USD/JPY al ridursi delle tensioni commerciali dopo l’accordo USA-Regno Unito.
Tuttavia, il vero banco di prova sarà domani tra USA e Cina ed eventuali intoppi qua tornerebbero a penalizzare il biglietto verde e favorire lo yen.