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9 Maggio 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro ha continuato a salire, in parte sorretto dalla tenuta dei rendimenti in linea con vari discorsi Fed che indicano cautela sulla svolta di policy in ragione della dinamica ancora sostenuta dell’inflazione, come indicato anche ieri da Collins che ha richiamato alla pazienza.
Il nuovo test chiave sarà la prossima settimana il dato di inflazione.
Dai sussidi di disoccupazione oggi si attendono segnali di allentamento sul mercato del lavoro.
A meno di sorprese positive eclatanti il dollaro dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi.

EUR – L’euro ha continuato a scendere, seppure di poco, e mantenendosi in area 1,07 EUR/USD, in parte di riflesso alla salita del dollaro in parte sui dati dell’area che dando segnali di debolezza contribuiscono a rafforzare l’ipotesi che la BCE tagli i tassi già a giugno (il prossimo mese), in linea con i vari discorsi BCE recenti.
In assenza di spunti di rilievo dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi ma mantenendosi sulla difensiva.

GBP – Anche la sterlina è scesa ancora contro dollaro tra ieri e oggi da 1,25 a 1,24 GBP/USD, penalizzata sia dalla forza del dollaro sia dall’incertezza sulle intenzioni della BoE.
Dalla riunione di oggi si attendono tassi invariati, ma importanti saranno le nuove previsioni di crescita e inflazione del MPR aggiornato e i voti del MPC (all’ultima riunione c’era stato solo un dissenso a favore di un taglio dei tassi immediato) per capire se esista una spaccatura di rilievo o meno all’interno della BoE.
Il mercato infatti attribuisce una probabilità del 44% ad un primo taglio dei tassi già a giugno, contro il 96% di agosto, che a nostro avviso rimane l’opzione più probabile.
Se la BoE suggerisse la necessità di anticipare la svolta sui tassi la sterlina si indebolirebbe sia contro dollaro sia contro euro, in caso contrario dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi o rafforzarsi marginalmente.
Contro euro ieri si è indebolita da 0,85 a 0,86 EUR/GBP e oggi si mantiene in un intorno di 0,8600 EUR/GBP.

JPY – Lo yen è sceso ancora contro dollaro tra ieri e oggi da 154 a 155 USD/JPY penalizzato dalla generalizzata debolezza del dollaro.
Dal Summary of Opinions dell’ultima riunione BoJ è emersa una maggioranza a favore di proseguire con i rialzi dei tassi in corso d’anno, mentre dal ministero delle finanze si conferma l’attento monitoraggio del cambio e la disponibilità a intervenire se necessario per contrastare un eccessivo deprezzamento dello yen.
Nel breve i rischi restano comunque ancora verso il basso.