Seguci su twitter

Categorie

9 Dicembre 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro ha chiuso la settimana passata marginalmente al di sopra dei livelli di apertura, mantenendo però una tendenza in calo.
Venerdì è sceso sull’employment report che come da attese ha mostrato un buon recupero degli occupati, ma dai livelli straordinariamente bassi del mese precedente, e un aumento del tasso di disoccupazione.
Poi però è risalito, complici sia la dinamica dei salari che è risultata più elevata delle attese sia la fiducia delle famiglie, che ha sorpreso anch’essa positivamente.
Mercoledì importanti saranno i dati di inflazione, attesi in lieve aumento per l’headline, stabili per la core: in tal caso il dollaro dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi, in attesa di maggiori informazioni direzionali che potranno giungere solo con il FOMC della settimana prossima (18 dicembre).

EURL’euro ha chiuso la settimana passata sui livelli di apertura in area 1,05 EUR/USD, muovendosi però tra 1,04 e 1,06 EUR/USD, perlopiù di riflesso alla dinamica di dollaro.
La riunione BCE di giovedì dovrebbe deliberare un taglio dei tassi di 25pb ma l’aspetto più importane saranno le nuove previsioni di crescita e inflazione.
Una loro possibile revisione al ribasso potrebbe indebolire l’euro, ma in misura limitata (supporti chiave in area 1,04 EUR/USD, downside in area 1,03 EUR/USD).

GBPLa sterlina ha chiuso la settimana passata sui livelli di apertura contro dollaro in area 1,27 GBP/USD, mostrando però una tendenza di fondo in salita da 1,26 a 1,28 GBP/USD principalmente di riflesso alla dinamica del dollaro.
Con pochi spunti propri anche in questi giorni, eccezion fatta per un discorso di Ramsden (BoE) oggi e i dati di PIL mensile di ottobre e di produzione industriale venerdì, attesi in marginale miglioramento ma ancora deboli, la valuta britannica dovrebbe ancora muoversi perlopiù di riflesso al dollaro.
Tendenzialmente quindi dovrebbe stabilizzarsi, a meno di ampie sorprese/delusioni dai dati domestici o indicazioni chiare dalla BoE sul timing del prossimo taglio dei tassi.
Contro euro resta in lieve rafforzamento in area 0,82 EUR/GBP: la prospettiva che la BCE tagli i tassi più della BoE dovrebbe a tendere favorire la sterlina rispetto alla moneta unica.

JPY – Lo yen ha chiuso la settimana passata marginalmente in calo contro dollaro da 149 a 150 USD/JPY, ma la dinamica complessiva è stata di tipo laterale tra 148 e 151 USD/JPY.
Eventuali sorprese verso l’alto dall’inflazione USA tornerebbero a far indebolire lo yen, in caso contrario questo dovrebbe stabilizzarsi nel range dei giorni scorsi.
Da seguire eventuali discorsi BoJ.