9 Aprile 2025 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro è tornato a scendere ieri ed ha aperto in ulteriore calo oggi per via dei timori che dopo l’ampio aumento dei dazi sulla Cina l’inasprimento dei termini delle politiche commerciali da parte di Trump abbia ripercussioni negative sulla crescita USA conducendo a tassi Fed più bassi.
Per questo interessante sarà questa sera la lettura dei verbali dell’ultimo FOMC.
Dovesse emergere maggiore preoccupazione per gli effetti negativi sulla crescita piuttosto che per l’aumento dell’inflazione il dollaro ne risentirebbe ulteriormente.
EUR – L’euro è risalito da 1,08 a 1,10 EUR/USD tra ieri e oggi, principalmente di riflesso al nuovo cedimento del dollaro.
Positiva è la notizia di un possibile accordo di governo in Germania tra i conservatori e i Social Democratici di centro-sinistra.
Tuttavia, l’upside della moneta unica dovrebbe essere limitato entro i massimi recenti in area 1,11 EUR/USD perché, soprattutto senza un ammorbidimento delle politiche dei dazi di Trump, i rischi sulla crescita dell’area e sui tassi BCE restano verso il basso.
La fragilità generale in cui versa il dollaro in questa fase pone comunque qualche temporaneo rischio verso l’alto sull’euro nel breve.
GBP – Anche la sterlina è risalita tra ieri e oggi contro dollaro da 1,27 a 1,28 GBP/USD principalmente di riflesso al calo del biglietto verde, ma meno dell’euro contro il quale anzi si è deprezzata ancora da 0,85 a 0,86 EUR/GBP.
Il timore che le politiche commerciali di Trump possano penalizzare ulteriormente la crescita dell’economia britannica come ieri dalla BoE ha dichiarato anche Lombardelli limita l’upside della sterlina contro dollaro.
JPY – Lo yen è tornato a rafforzarsi contro dollaro da 148 a 144 USD/JPY tra ieri e oggi nonostante la risalita dei rendimenti a lunga USA sia perché prevale l’aumento della risk aversion sia perché è in corso un parziale smantellamento dei carry trades collegato al rischio (di mercato) di più tagli dei tassi Fed e alla prospettiva invece di futuri rialzi dei tassi BoJ.
Il governatore della BoJ Ueda ha ribadito che, ferma restando la maggior incertezza indotta dai dazi USA, se l’economia domestica si evolve come da previsioni della banca centrale, i tassi ufficiali saranno alzati ancora.
Il ministro delle finanze Kato ha annunciato che vi saranno dei colloqui bilaterali con gli USA sui temi delle politiche commerciali dove si potrebbe discutere anche la questione del cambio, con lo scopo di rafforzare lo yen e indebolire il dollaro per favorire l’export USA.