8 Maggio 2025 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro è risalito ieri sull’esito del FOMC che ha lasciato come attese i tassi Fed invariati a 4,25-4,50% ribadendo l’incertezza sugli effetti inflazionistici e negativi per la crescita delle politiche commerciali dell’attuale Presidenza, messaggio che il mercato ha interpretato ancora come maggior probabilità di rinvio dei tagli dei tassi (a luglio o settembre piuttosto che a giugno).
Il dollaro ha aperto al rialzo anche oggi anche sulla notizia che questo pomeriggio Trump (h. 14:00 GMT) darà l’annuncio di un accordo commerciale con un importante Paese, si ipotizza il Regno Unito, cui prossimamente dovrebbero seguirne altri con altri Paesi.
I dati sui sussidi di disoccupazione oggi sono attesi in miglioramento.
Nel complesso quindi, salvo delusioni, il dollaro dovrebbe consolidare o almeno stabilizzarsi.
EUR – Sul FOMC e sul recupero del dollaro, come avevamo ipotizzato, l’euro è sceso, da 1,13 a 1,12 EUR/USD, non traendo alcun beneficio stamani dalla sorpresa positiva sulla produzione industriale tedesca, a dimostrazione che sono i driver USA a dominare in questa fase.
Inoltre, mentre un accordo commerciale tra USA e Regno Unito è considerato abbastanza semplice, l’analogo con l’UE sarebbe invece più complesso.
Per oggi intanto, salvo sorprese favorevoli, la moneta unica dovrebbe mantenersi sulla difensiva.
GBP – Anche la sterlina ha ceduto sul recupero post-FOMC del dollaro da 1,33 a 1,32 GBP/USD.
Oggi rischia volatilità perché la riunione BoE dovrebbe tagliare i tassi di 25 pb rivedendo al ribasso le proiezioni di crescita e al rialzo quelle di inflazione, quadro tendenzialmente sfavorevole per la valuta britannica, ma la prospettiva che Trump annunci un accordo commerciale che, secondo fonti varie, potrebbe essere proprio con il Regno Unito, dovrebbe al contrario aiutarla.
Nel complesso quindi la sterlina potrebbe riuscire a stabilizzarsi in range contro dollaro, magari rafforzandosi lievemente contro euro (si sta già muovendo in tale direzione da 0,85 a 0,84 EUR/GBP).
JPY – Sul recupero del dollaro ha ceduto tra ieri e oggi anche lo yen da 142 a 144 USD/JPY e, salvo delusioni dagli USA, dovrebbe mantenersi sulla difensiva.
Nel breve la prospettiva che si allentino le tensioni commerciali tra USA e il resto del mondo tende a favorire il dollaro penalizzando, comunque moderatamente, lo yen.