7 Novembre 2025 – nota economica
FOREX FLASH
a cura di Intesa Sanpaolo
USD – Il dollaro estende il suo rafforzamento nei confronti delle principali valute.
Una Fed marginalmente più hawkish delle attese di mercato ha certamente contribuito a rafforzare questa tendenza.
La scorsa settimana il FOMC ha accompagnato il taglio dei tassi e l’annuncio della fine del run off di bilancio con una conferenza stampa del presidente Powell che ha intaccato le certezze del mercato riguardo ad un nuovo taglio a dicembre.
Nonostante questa inflessione meno dovish delle attese prevediamo che il FOMC attuerà un altro taglio di 25 punti base alla riunione di dicembre (9-10).
Riteniamo che i pochi dati che verranno pubblicati prima della prossima riunione invieranno un messaggio di ulteriore indebolimento del mercato del lavoro.
Questa view marginalmente più dovish delle attese del mercato spiega la nostra previsione di un deprezzamento del dollaro nel medio termine.
EUR – L’euro dovrebbe beneficiare di un quadro macro relativamente più stabile e di una BCE che dovrebbe a dicembre concludere il ciclo di riduzione dei tassi iniziato un anno e mezzo fa.
La pausa estiva ha permesso di valutare l’impatto dei precedenti interventi e la tenuta della crescita nei prossimi trimestri dovrebbe non richiedere ulteriori azioni espansive da parte della BCE.
La riduzione del gap sui tassi nei confronti del dollaro dovrebbe rappresentare un forte driver per il rafforzamento della valuta.
YEN – La decisione della BoJ di mantenere invariati i tassi di policy ad ottobre ha contribuito ad indebolire lo Yen, questa tendenza dovrebbe tuttavia invertirsi nelle prossime settimane.
In previsione manteniamo infatti una view piuttosto bullish sulle chance di ulteriori rialzi dei tassi: il mercato sconta solo in parte (probabilità implicita di circa il 60%) un rialzo di 25 punti base a dicembre.
Il differenziale di tasso dovrebbe ridursi significativamente nel medio termine soprattutto se i rischi al ribasso sul mercato del lavoro USA si dovessero materializzare.
GBP – La BoE ha votato 5 a 4 per mantenere i tassi invariati.
Le indicazioni di guidance, comprese le prime opinioni specifiche per i membri, indicano una crescente fiducia nella disinflazione dei servizi e nell’allentamento della crescita salariale, ma con la maggioranza degli elettori che preferiva attendere ulteriori dati.
Nonostante l’esito marginalmente più hawkish del meeting, la reazione iniziale del mercato è stata dovish: con rendimenti leggermente più bassi lungo tutta la curva e una debolezza marginale della sterlina.
Gran parte di tale reazione potrebbe essere legata all’opinione di Bailey, con la sua soglia per votare a favore di un ulteriore allentamento apparentemente prossima al raggiungimento: “Prevedo un ulteriore allentamento della politica monetaria se la disinflazione diventerà più chiaramente consolidata nel periodo a venire“.
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