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7 Aprile 2025 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USD – Il dollaro ha chiuso la settimana passata in calo anche se ha in parte recuperato venerdì sulla sorpresa positiva dell’aumento degli occupati, laddove però il resto dell’employment report (tasso di disoccupazione e dinamica salariale) hanno fornito segnali di possibile debolezza.
Oggi, infatti, il biglietto verde ha aperto di nuovo in calo.
Dai dati di inflazione giovedì e di fiducia dei consumatori venerdì si attendono segnali sfavorevoli, per cui, a meno di sorprese molto positive, il dollaro dovrebbe restare sulla difensiva.
Sono comunque da monitorare gli sviluppi sul fronte dei negoziati per i dazi annunciati la scorsa settimana e importante sarà anche mercoledì sera la lettura dei verbali del FOMC, per capire se alla luce degli sviluppi recenti possa essere aumentato, come ritengono i mercati, lo spazio per tagliare i tassi Fed.

EURL’euro ha chiuso la settimana passata al rialzo da 1,07 a un massimo (temporaneo: post-annuncio dazi) di 1,11 EUR/USD e, perlopiù di riflesso al dollaro, dopo essere arretrato nella giornata di venerdì ha riaperto al rialzo oggi.
I dati di produzione industriale tedesca stamani sono stati però più negativi delle attese e dovrebbero limitare l’upside.
In assenza di altri spunti sul fronte domestico in questi giorni la moneta unica si muoverà soprattutto di riflesso al dollaro, beneficiando ancora di dati USA deboli, salvo sorprese, ma con upside limitato entro i massimi recenti: i rischi sulla crescita dell’area restano verso il basso.

GBP – La sterlina mantiene una dinamica complessa. Ha chiuso la settimana passata in lieve calo sul dollaro da 1,29 a 1,28 GBP/USD dopo essere però passata per massimi a 1,32 GBP/USD sugli annunci dei dazi di Trump.
Nonostante il Regno Unito sia ad uno stadio negoziale sui dazi USA più avanzato dell’UE, i rischi sulla crescita domestica già fragile restano e generano attese di tagli dei tassi BoE analoghe a quella della BCE.
Infatti, la valuta britannica si sta rapidamente indebolendo contro euro da 0,84 a 0,85 EUR/GBP.
La produzione domestica venerdì è attesa in debole recupero per cui, salvo sorprese positive eclatanti, la sterlina rischia ancora debolezza anche contro dollaro.
Il downside appare però limitato grazie alle indicazioni negative attese dai dati USA, che dovrebbero penalizzare il biglietto verde.

JPY – Lo yen ha chiuso la settimana passata al rialzo contro dollaro da 150 a 144 USD/JPY complice il calo dei rendimenti a lunga USA.
Salvo sorprese positive dai dati statunitensi dovrebbe mantenersi supportato.