6 Dicembre 2024 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ha corretto ieri, perdendo quanto aveva recuperato lunedì, indebolito dall’aumento superiore alle attese dei sussidi di disoccupazione, a indicare qualche segnale di indebolimento del mercato del lavoro che può giustificare un taglio dei tassi Fed questo mese.
Oggi importante sarà l’employment report, che dovrebbe mostrare un miglioramento della dinamica occupazionale, che si configura però più come un recupero da condizioni molto avverse del mese precedente.
Infatti, il tasso di disoccupazione è atteso in aumento e i salari in lieve decelerazione.
A meno quindi di particolari sorprese verso l’alto, il dollaro potrebbe finire per chiudere la settimana al ribasso.
EUR – L’euro ha recuperato sul cedimento del dollaro, mantenendosi comunque in area 1,05 EUR/USD.
L’incertezza dovuta alla crisi politica in Francia e i dati negativi dell’area (peggiore del previsto stamani la produzione industriale tedesca) limitano l’upside.
Salvo sorprese positive oggi dai dati USA, che indebolirebbero ancora la moneta unica, questa dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi.
GBP – La sterlina si è rafforzata ieri contro dollaro da 1,26 a 1,27 GBP/USD, principalmente di riflesso al calo del biglietto verde.
Dalla BoE Greene ha dichiarato che l’inflazione rimane molto elevata, offrendo supporto all’ipotesi che la BoE voglia mantenere un atteggiamento cauto nel tagliare i tassi, anche se vi è incertezza sul sentiero dei tagli, perché Greene ha anche ammesso che ci vorrà tempo per poter assistere a una ripresa dei consumi, in quanto i tassi sui mutui sono elevati.
Ieri, infatti, la sterlina ha perso quanto aveva guadagnato il giorno precedente contro euro riportandosi da 0,8269 a 0,8301 EUR/GBP.
Stamani però ha già aperto al rialzo rispetto alla moneta unica, e a tendere dovrebbe mantenere un vantaggio perché comunque la BoE dovrebbe tagliare i tassi meno della BCE.
Contro dollaro oggi, a meno di sorprese positive dai dati USA, che la indebolirebbero di nuovo, dovrebbe pressoché stabilizzarsi.
JPY – Lo yen ha recuperato ieri contro dollaro da 150 a 149 USD/JPY sul calo dei rendimenti a lunga USA.
A meno di sorprese positive oggi dai dati statunitensi, che lo indebolirebbero ancora, dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi, complice anche la possibilità che questo mese o comunque il prossimo la BoJ riprenda ad alzare i tassi: i dati sui consumi pubblicati questa notte sono risultati meno negativi del previsto.