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5 Maggio 2025 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro ha chiuso la settimana passata in marginale rialzo, tra dati misti dove il PIL ha deluso mentre la crescita dei non-farm payrolls ha sorpreso.
Oggi dall’ISM non-manifatturiero si attende un lieve calo che dovrebbe mantenere il dollaro sulla difensiva, come ha aperto stamani sull’apprezzamento del dollaro di Taiwan, che sembra far parte di una strategia da parte di alcuni paesi asiatici di lasciar apprezzare le proprie valute in cambio di concessioni da parte di Trump.
Importante sarà mercoledì il FOMC, dove si attendono tassi fermi e indicazioni che il prossimo taglio potrebbe arrivare non a giugno ma tra luglio e settembre.
In tal caso il dollaro dovrebbe beneficiarne.

EUR – L’euro ha chiuso la settimana passata in lieve calo da 1,14 a 1,12 EUR/USD ma oggi è già in leggero recupero di riflesso alla dinamica del dollaro.
Questa ha prevalso anche nei giorni scorsi dove pure sia il Pil dell’area sia l‘inflazione hanno sorpreso verso l’alto.
Nel breve ancora resteranno cruciali i driver USA, quindi un FOMC da cui emergesse non-urgenza di tagliare i tassi Fed tenderebbe a indebolire, seppur leggermente la moneta unica.

GBP – La sterlina ha chiuso la settimana passata in calo contro dollaro da 1,34 a 1,32 GBP/USD perlopiù di riflesso alla dinamica di quest’ultimo.
Nuova debolezza potrebbe sperimentare al termine della riunione BoE, giovedì, dove ci attendiamo un taglio dei tassi e una possibile revisione peggiorativa dello scenario di crescita e inflazione che potrebbe penalizzarla lievemente anche contro euro rispetto al quale è già in arretramento da 0,84 a 0,85 EUR/GBP.

JPY – Lo yen ha chiuso la settimana passata in calo indebolendosi contro dollaro da 141 a 145 USD/JPY sul non-rialzo dei tassi BoJ, che ha rivisto al ribasso le previsioni di inflazione per via dei dazi imposti da Trump.
Le probabilità di altri rialzi dei tassi BoJ si sono ridotte ma la porta non è chiusa.
Già oggi lo yen apre in lieve recupero e per quanto nel breve possa ancora sperimentare nuova debolezza successivamente dovrebbe invece rafforzarsi all’avvicinarsi dei tagli Fed.