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5 Luglio 2022 – nota economica giornaliera

AREA EURO – Ieri in Eurozona la crescita del PPI a maggio ha rallentato allo 0,7% m/m da un precedente 1,2% m/m.
L’inflazione dei prezzi alla produzione corregge quindi al 36,3% a/a da 37,2% a/a di aprile ma rimane sostenuta, confermando la presenza di forti pressioni a monte della filiera produttiva che non sono ancora state completamente trasferite sui consumatori finali e che dovrebbero riflettersi in un aumento dell’inflazione core nei prossimi mesi.

 

COMMENTI:

BCE – La BCE ha annunciato che da ottobre 2022 nell’ambito del programma CSPP inizierà ad aumentare la quota di obbligazioni emesse da società con una migliore performance ambientale, a discapito di quelle emesse da società con peggiore performance.
Inoltre, entro la fine del 2024 introdurrà limiti alla stanziabilità di attività finanziarie emesse da entità con impronta di carbonio elevata nell’ambito delle operazioni di rifinanziamento.
In seguito, dal 2026 soltanto le emissioni di entità che rispettano la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) saranno ammesse come garanzia per le operazioni di rifinanziamento.
Per quanto riguarda la politica monetaria, Nagel (Bundesbank) si è espresso contro l’adozione di strumenti per limitare il livello degli spread, perché a suo giudizio è sostanzialmente impossibile valutare se un aumento è giustificato o no dai fondamentali.
Tuttavia, se tale strumento sarà adottato (come ormai sembra probabile) dovrebbe essere attivato in circostanze eccezionali ed essere soggetto a condizioni.
Ieri è stata diffusa dal Financial Times un’altra indiscrezione relativa al programma TLTRO: la BCE starebbe considerando di modificare le condizioni sul programma in modo da incentivare i rimborsi anticipati e ridurre il vantaggio di girare l’eccesso di riserve presso l’Eurosistema.
La proposta sarebbe motivata da argomenti reputazionali, secondo FT, cioè dall’inopportunità di sostenere la redditività del sistema bancario in una fase di rialzo dei tassi di interesse, e non da considerazioni connesse alla coerenza con l’indirizzo di politica monetaria.
Il programma TLRO potrebbe aver offerto nel 2021 un beneficio a livello di sistema fino a 25 miliardi di euro.
È possibile che vi sia un collegamento con il dibattito sul nuovo meccanismo anti-frammentazione, in quanto il programma TLTRO ha svolto una funzione analoga negli anni scorsi, in particolare per il canale del credito bancario.

 

PREVISIONI:

AREA EURO – Le stime finali dei PMI dei servizi di giugno dovrebbero confermare le correzioni registrate dalle letture preliminari che pur lasciando gli indici in territorio espansivo suggeriscono che la spinta delle riaperture sta iniziando a venir meno.
In Italia vediamo un calo del PMI dei servizi a 52,1 da 53,7 di maggio.

FRANCIA – Oggi la produzione industriale dovrebbe essere tornata a crescere a maggio dopo tre mesi consecutivi di calo: stimiamo un rimbalzo dello 0,7% m/m da un precedente -0,1%.