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4 Settembre 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro si è leggermente rafforzato ieri sull’aumento della risk aversion collegato al calo delle borse sui dati che hanno visto l’ISM manifatturiero salire meno delle attese, su livelli ancora di debolezza, e la spesa in costruzioni contrarsi più del previsto.
L’ISM non-manifatturiero domani è atteso in calo mentre ci si aspetta un miglioramento venerdì dai dati sul mercato del lavoro.
Salvo delusioni eclatanti il dollaro potrebbe riuscire a stabilizzarsi, prima di indebolirsi ancora in vista della svolta Fed.

EURL’euro si è leggermente indebolito ieri, ma perlopiù di riflesso al dollaro, mantenendosi in area 1,10 EUR/USD.
Stamani è in marginale recupero, ma dopo la revisione verso il basso dei PMI dell’area (servizi e composito) l’upside appare limitato.
In assenza di spunti propri di rilievo dovrebbe mantenersi in range, rispondendo soprattutto ai driver di dollaro.

GBPAnche la sterlina si è indebolita ieri da 1,31 a 1,30 GBP/USD sul rafforzamento del dollaro e sull’aumento della risk aversion, ma si è marginalmente (e temporaneamente) ripresa stamani sui PMI (servizi e composito) che sono stati rivisti verso l’alto.
In assenza di spunti propri dovrebbe seguire principalmente i driver di dollaro, mantenendosi tendenzialmente in range.
Contro euro resta pressoché stabile in area 0,84 EUR/GBP.

JPYLo yen si è rafforzato tra ieri e oggi contro dollaro da 147 a 144 USD/JPY complici sia il suddetto aumento della risk aversion sia il calo dei rendimenti a lunga USA.
Salvo oscillazioni temporanee la tendenza di fondo dello yen dovrebbe essere al rafforzamento, principalmente in funzione della svolta Fed e della prosecuzione del sentiero di normalizzazione della politica monetaria da parte della BoJ.