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4 Febbraio 2025 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro ha aperto la settimana al rialzo ieri, ma sta ripiegando oggi, in una dinamica caratterizzata da significativa volatilità in risposta al flusso di notizie sul fronte dei dazi.
Se la salita era stata dettata dall’effettiva introduzione dei dazi sulle importazioni da Canda, Messico e Cina, il successivo calo è derivato invece dall’accordo raggiunto con Canada e Messico, che congelerebbe i dazi per un mese in cambio di un maggior controllo sui confini da parte dei due Paesi in tema di immigrazione e traffico di droga.
La Cina invece ha già annunciato misure di retaliation contro gli Stati Uniti che entrerebbero in vigore il 10 febbraio se non si raggiunge un accordo prima.
In questi giorni, dunque, per quanto importanti siano i dati in uscita, è possibile che permanga elevata volatilità in funzione del flusso di notizie sui dazi.
Ieri l’ISM manifatturiero ha sorpreso verso l’alto ma il dollaro non ha quasi reagito, prevalendo appunto i temi della politica commerciale, e domani un progresso si attende anche dall’ISM non-manifatturiero.

EURL’euro è risalito da 1,02 a 1,03 EUR/USD ma solo di riflesso al cedimento del dollaro.
La prospettiva di un altro taglio dei tassi BCE il prossimo mese, i rischi verso il basso sulla crescita dell’area e la possibilità che Trump imponga dazi sulle importazioni dall’UE rendono fragile ogni recupero del cambio ed eventuali risalite verso le resistenze chiave in area 1,05 EUR/USD occasioni per prendere profitto.

GBPLa sterlina è parzialmente risalita contro dollaro di riflesso al cedimento di quest’ultimo da 1,22 a 1,24 GBP/USD, ma – similmente all’euro – le criticità dell’economia domestica e la prospettiva che fra due giorni la BoE tagli i tassi rendono fragili i recuperi.
Oggi, infatti, la valuta britannica è di nuovo in arretramento, sia contro dollaro sia contro euro.
Rispetto alla moneta unica, tuttavia, appare più indicativo il rafforzamento di ieri, da 0,83 a 0,82 EUR/GBP, in quanto la BoE dovrebbe comunque tagliare i tassi meno della BCE.

JPYLo yen si mantiene in range, ieri in lieve rafforzamento contro dollaro da 155 a 154 USD/JPY oggi in lieve calo, in linea con la dinamica dei rendimenti a lunga USA in calo ieri e in salita oggi.
In assenza di novità sul fronte BoJ i driver di dollaro restano dominanti e date le attese sui dati USA di questi giorni lo yen dovrebbe mantenersi in range, fatte salve novità eclatanti sul fronte dei dazi.