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Il piano d’azione della UE per proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente

Nell’ambito delle azioni comunitarie per combattere il cambiamento climatico non poteva mancare una specifica iniziativa relativa alla protezione dell’ambiente marino. Infatti, oltre il 65 per cento del territorio dell’UE è coperto dai mari che svolgono un ruolo di primaria importanza per il benessere del pianeta: sono una delle principali fonti di biodiversità e cibo, regolano il clima e costituiscono un importante pozzo di assorbimento del carbonio. In questo quadro, di particolare importanza appare il ruolo della pesca che costituisce per la UE una delle principali fonti di sostentamento alimentare, per cui garantire una pesca e una gestione sostenibili degli stock ittici è fondamentale per proteggere la biodiversità oceanica e combattere i cambiamenti climatici. Infatti, gli ecosistemi marini sono sempre più minacciati dai cambiamenti climatici e da una pesca non sostenibile o illegale, non dichiarata e non regolamentata. Altre pressioni sono legate alle attività umane, come il trasporto marittimo, la produzione di energia, il turismo, l’agricoltura e l’industria con pesanti ricadute sulla sostenibilità degli ecosistemi marini e degli stock ittici, comprese varie forme di inquinamento causate, ad esempio, dai contaminanti, dalle pratiche agricole, dalla plastica o dal rumore.

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Gianfranco Amendola