Editoriale di Gian Carlo Caselli

Sono grato a Coldiretti per avermi affidato l’incarico di Presidente del Comitato scientifico della fondazione “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare”. Quasi cinquant’anni di impegno in magistratura sul versante del contrasto ad ogni forma di illegalità sono un bagaglio di esperienza che potrà essere utile nel perseguimento dello scopo fondante dell’Osservatorio: che è quello di contrastare le contraffazioni e le adulterazioni alimentari, attraverso la creazione di modelli di controllo che consentano la più completa informazione dei consumatori, in sinergia con gli Enti ed i soggetti (sia pubblici che privati) a vario titolo interessati alla materia.

Il made in Italy agroalimentare, mentre continua ad esercitare uno straordinario e redditizio appeal grazie alla sua unicità e qualità, incontra anche rischi e difficoltà paradossalmente legati proprio a questo appeal. Rischi e difficoltà conseguenti ad opacità, irregolarità ed illegalità che si riscontrano in molte filiere agroalimentari, con un ruolo attivo crescente della criminalità organizzata (profilo per il quale spero possa risultare utile l’esperienza che ho maturato alla Procura di Palermo, dove chiesi di essere destinato subito dopo l’assassinio di Falcone e Borsellino).

Intervenire efficacemente contro questo grave – e gigantesco – fenomeno significa lottare perché non sia erosa l’immagine di uno degli asset centrali del nostro Paese; significa difendere ricchezza e occupazione , consolidando le piattaforme produttive; significa tutelare la sicurezza dei prodotti alimentari e ambientale; significa stare dalla parte dei consumatori e dei produttori onesti.

Nel quadro disegnato da questi ambiziosi obiettivi un posto sicuramente importante e prezioso può assumere un articolato strumento di conoscenza, approfondimento e progettualità quale si propone di essere il “Sito” che vede ora la luce.

  

Gian Carlo Caselli