Weekly Economic Monitor
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20 Giugno 2025
Il punto
La Federal Reserve è apparsa più divisa sugli orientamenti futuri, e anche più preoccupata per gli effetti di medio termine dei dazi, visto che ha rivisto al rialzo le attese sui tassi per gli anni 2026-27: le nuove proiezioni sono in linea con le nostre stime (2 tagli quest’anno, 1 taglio nel 2026, 1 taglio nel 2027), che confermiamo; il rischio però è che la salita dell’inflazione costringa la Fed a tagliare meno, o in maniera più dilazionata, rispetto all’attuale scenario centrale, specie se si verificassero gli scenari più avversi dell’escalation in corso in Medio Oriente.
Nell’Eurozona, la tornata di indagini di fiducia di giugno, che è iniziata questa settimana e si concluderà nei prossimi giorni, vede in media un recupero, dopo quello già visto a maggio, sulla scia della de-escalation sui dazi, oltre che, in Germania, dell’annuncio delle prime misure espansive del governo.
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