Fed ancora cauta, tra dazi e incertezza su vari fronti
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a cura di Mario Di Marcantonio e Paolo Mameli
ABSTRACT
Dal FOMC del 17-18 giugno dovrebbe emergere un messaggio di cautela e “attendismo”.
Le nuove Summary of Economic Projections potrebbero vedere una limatura delle stime sulla crescita del PIL e viceversa una revisione al rialzo delle proiezioni sull’inflazione.
Powell ha recentemente avvertito che gli shock dal lato dell’offerta potrebbero diventare più frequenti, sottolineando l’importanza di mantenere ben ancorate le aspettative di inflazione.
Le crescenti divisioni all’interno del FOMC dovrebbero favorire un orientamento improntato a “wait-and-see”: molti membri ritengono necessario aspettare maggiore chiarezza sugli effetti delle politiche commerciali prima di procedere a un ulteriore allentamento.
È probabile che la mediana delle proiezioni sui tassi dei membri del FOMC risulti invariata, coerente con due tagli dei tassi entro fine 2025, ma il dot plot potrebbe spostarsi marginalmente verso l’alto, in un contesto di maggiore dispersione.
Riteniamo ancora possibile che la Fed possa procedere con due mosse quest’anno (a settembre e dicembre), anche se il rischio è che il primo intervento possa essere ulteriormente rimandato.
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