13 Giugno 2025 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ha corretto ancora ieri aggiornando i minimi, penalizzato dal calo dei rendimenti sui dati dei sussidi di disoccupazione e di PPI che hanno fornito segnali di indebolimento dell’economia.
Questa mattina però ha aperto al rialzo, funzionando stranamente (in questo periodo) da safe haven dopo la nuova escalation tra Israele e Iran.
Se i dati di fiducia in uscita oggi non deluderanno il dollaro dovrebbe consolidare o almeno stabilizzarsi.
EUR – L’euro ha aggiornato i massimi ieri salendo da 1,14 a 1,16 EUR/USD perlopiù di riflesso al calo del dollaro, e ancora di riflesso ha aperto in discesa oggi.
Il pessimo dato di produzione industriale dell’area stamani conferma che il quadro economico domestico non consente alla moneta unica di avere un ampio upside autonomamente.
In questa fase i driver USA restano dominanti e finché permangono incertezze importanti sul fronte delle politiche commerciali di Trump l’euro può trarne ancora beneficio.
GBP – La sterlina si è rafforzata ieri contro dollaro da 1,35 a 1,36 GBP/USD perlopiù di riflesso al calo del biglietto verde e altrettanto di riflesso nonché perché valuta che tende a scendere in caso di aumento della risk aversion ha aperto al ribasso oggi.
In attesa di tassi fermi la prossima settimana sia da parte della Fed che della BoE il cambio dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi in range, ma in questa fase restano ancora dominanti i driver USA.
Contro euro si è indebolita molto ieri, coerentemente, da 0,84 a 0,85 EUR/GBP, mentre oggi ha aperto in marginale recupero, ma nel breve è possibile una certa volatilità.
JPY – Lo yen ieri si è rafforzato contro dollaro da 144 a 143 USD/JPY sul calo dei rendimenti a lunga USA ma oggi ha aperto in calo di riflesso al recupero del biglietto verde.
Dovrebbe trattarsi perlopiù di un movimento di tipo tecnico: al di là del breve la divergenza di policy tra BoJ e Fed dovrebbe favorire lo yen.