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3 Marzo 2025 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro ha chiuso la settimana passata al rialzo aiutato da alcuni dati positivi venerdì (redditi delle famiglie e PMI di Chicago) laddove i deflatori dei consumi hanno confermato le attese di leggero calo ma restando su livelli ancora elevati.
Oggi però apre di nuovo in discesa, sia in vista dei dati attesi in questi giorni (ISM manifatturiero oggi previsto in calo, ISM non-manifatturiero mercoledì in solo marginale aumento, employment report venerdì che potrebbe mostrare qualche segnale di cedimento sul mercato del lavoro) sia in funzione dell’incertezza in tema di politiche dei dazi.
Trump infatti continua a parlare di dazi verso l’Europa ma senza fornire dettagli mentre ha rinviato ad aprile quelli su Messico e Canada (appena prima confermati per i primi di marzo) anche se dall’interno della Casa Bianca giunge la precisazione che il rinvio è condizionato alla stretta sul controllo dei flussi migratori e del traffico di droga.
Salvo sorprese positive dai dati o l’attuazione di iniziative più aggressive in tema di dazi, il dollaro potrebbe tendenzialmente stabilizzarsi in range.

EURL’euro ha chiuso la settimana passata in calo da 1,05 a 1,03 EUR/USD e oggi apre in lieve recupero perlopiù di riflesso alla dinamica del dollaro, anche se stamani ha leggermente aiutato la sorpresa positiva sul PMI manifatturiero italiano e la revisione al rialzo di quello dell’area.
Il calo però dell’inflazione aggregata, che ben giustifica giovedì un altro taglio dei tassi BCE, dopo i quali se ne attendono altri due entro giugno, rischia di tornare a indebolire il cambio o al più di mantenerlo in range.
L’incertezza sui dazi verso l’Europa e sulle prospettive di pace tra Russia e Ucraina dopo l’incontro/scontro Trump-Zelensky pongono rischi verso il basso sulla moneta unica.

GBP – La sterlina ha chiuso la settimana passata in calo contro dollaro da un massimo di 1,27 a 1,25 GBP/USD, principalmente di riflesso al generale recupero del biglietto verde.
Oggi ha aperto in lieve rialzo anche grazie ai dati domestici, con credito al consumo migliore del previsto e revisione vero l’alto del PMI manifatturiero.
Mercoledì vi sarà la revisione del PMI servizi, ma in assenza di altri spunti propri i driver USA resteranno dominanti.
A meno di sorprese positive dai dati statunitensi la valuta britannica dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi.
Contro euro si è rafforzata la settimana scorsa da 0,83 a 0,82 EUR/GBP.

JPYLo yen ha chiuso la settimana passata in leggero indebolimento contro dollaro da 148 a 150 USD/JPY, ma perlopiù di riflesso al generalizzato recupero del biglietto verde e su fattori tecnici legati alla chiusura del mese.
A meno di sorprese positive dai dati USA potrebbe recuperare leggermente in prospettiva di un altro rialzo dei tassi BoJ entro i prossimi mesi, ma tendenzialmente restando in range nel breve.