Seguci su twitter

Categorie

Area euro: indagini di fiducia coerenti con un PIL in crescita a 0,2% t/t ma aumentano i rischi futuri

LEGGI il documento completo

a cura di Andrea Volpi


ABSTRACT

A febbraio l’indice di fiducia ESI della Commissione Europea è salito, lievemente più del previsto, a 96,3 da un precedente 95,3.
Come segnalato dai PMI flash dei giorni scorsi lo spaccato settoriale conferma i segnali di stabilizzazione ma a bassi livelli per l’attività industriale a fronte di una correzione per i servizi.
Si accentuano però anche i segnali di rallentamento delle assunzioni, con gli indici relativi ora compatibili con una sostanziale stagnazione degli occupati nella prima metà del 2025.
A differenza dei PMI tornano invece a calare le aspettative sui prezzi praticati nei servizi, che restano comunque su livelli superiori alla media storica, mentre continuano a risalire nell’industria, probabilmente influenzati dal rincaro dell’energia di inizio anno.
Nel complesso le indagini di febbraio, PMI e della Commissione Europea, sono coerenti con una crescita del PIL a 0,2% t/t nel 1° trimestre del 2025.
Tuttavia, anche a fronte di un miglioramento degli indici di fiducia nel breve termine, l’elevata incertezza e il comportamento aggressivo dell’amministrazione statunitense continuano a rappresentare rischi al ribasso per il ciclo nei prossimi trimestri che potrebbero portare a più tagli dei tassi da parte della BCE nella seconda parte del 2025.

 


LEGGI il documento completo