17 Febbraio 2025 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ha chiuso la settimana passata in calo, indebolendosi anche venerdì sui dati delle vendite al dettaglio che hanno deluso.
L’assenza per ora di novità concrete sul tema dei dazi reciproci contribuisce a mantenere il dollaro sulla difensiva.
Tra i dati in uscita, l’indice Empire domani è atteso in miglioramento ma su livelli bassi, mentre giovedì il Philly Fed è previsto in peggioramento così come vi sono aspettative di segnali di leggero indebolimento dai sussidi di disoccupazione.
A meno di sorprese positive dai dati o di un inasprimento della politica dei dazi da parte di Trump, il dollaro dovrebbe di ritrovarsi sulla difensiva o comunque stabilizzarsi.
EUR – L’euro ha chiuso la settimana passata in recupero da 1,02 a 1,05 EUR/USD, principalmente di riflesso all’indebolimento del dollaro.
Dai dati (ZEW tedesco domani, fiducia dei consumatori dell’area e PMI rispettivamente giovedì e venerdì) si attendono indicazioni di lieve miglioramento.
Questo, unitamente all’atteso avvio dei colloqui per far cessare la guerra russo-ucraina, dovrebbe agevolare un consolidamento o almeno una stabilizzazione dell’euro, a meno di sorprese positive eclatanti dai dati USA o di un inasprimento della politica dei dazi da parte di Trump.
GBP – La sterlina ha chiuso la settimana passata al rialzo da 1,23 a 1,26 GBP/USD contro dollaro principalmente sul calo di quest’ultimo.
Molti saranno invece nei prossimi giorni gli spunti sul fronte domestico, a partire domani dal mercato del lavoro che a fronte di un aumento del tasso di disoccupazione dovrebbe però mostrare un’accelerazione della dinamica retributiva, così come un aumento si attende mercoledì per l’inflazione, mentre segnali di ordine più misto sono previsti per vendite al dettaglio e PMI venerdì.
A meno di delusioni eclatanti da questi ultimi, le indicazioni sul fronte inflazionistico-salariale dovrebbero prevalere, favorendo un consolidamento o almeno una stabilizzazione della sterlina, fatte salve sorprese positive eclatanti dai dati USA o un inasprimento della politica dei dazi da parte di Trump.
Contro euro la sterlina si mantiene per ora pressoché stabile in area 0,83 EUR/GBP.
JPY – Lo yen ha chiuso la settimana passata in marginale calo contro dollaro rispetto all’apertura da 151 a 152 USD/JPY, ma in recupero tra giovedì e venerdì dopo essere passato per minimi in area 154 USD/JPY e ha aperto al rialzo anche oggi grazie ai dati di PIL giapponese che hanno sorpreso in positivo soprattutto sul fronte dei consumi, il che rende più probabile un altro rialzo dei tassi BoJ nel breve.
A meno di sorprese positive eclatanti dai dati USA o di un inasprimento della politica dei dazi da parte di Trump la valuta nipponica potrebbe consolidare o almeno stabilizzarsi.