Weekly Economic Monitor
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31 Gennaio 2025
Il punto
In settimana, la BCE ha tagliato ancora i tassi, evitando di impegnarsi riguardo al punto di arrivo del ciclo espansivo.
Confermiamo la previsione centrale di altri tre tagli di 25 punti base, che ci attendiamo saranno attuati a marzo, aprile e giugno; tuttavia, in caso di materializzazione dei rischi negativi per la crescita, l’allentamento della politica monetaria potrebbe essere più profondo.
In tal senso, i dati sul PIL del 4° trimestre hanno sorpreso al ribasso, ma qualche spiraglio di ripartenza si intravede dalle indagini di fiducia di gennaio.
Sul fronte dell’inflazione, il dato di gennaio per l’Eurozona, che sarà diffuso lunedì, dovrebbe vedere un IPCA in calo sia sull’indice headline sia, in maggior misura, sul core.
Negli Stati Uniti, la Fed è in stand-by, in attesa di progressi sull’inflazione e di maggiore chiarezza sugli effetti delle politiche attuati dalla nuova amministrazione: per il momento, manteniamo l’idea di due tagli nelle tre riunioni restanti del primo semestre, ma questo scenario richiede che i dati dei primi mesi del 2025 evidenzino una significativa moderazione dell’inflazione, o almeno che vi siano segnali di indebolimento del mercato del lavoro (già dai dati di gennaio in uscita venerdì prossimo), altrimenti la finestra per nuovi tagli dei tassi potrebbe chiudersi nel giro di qualche mese.
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