29 Gennaio 2025 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro è in ulteriore rafforzamento oggi, nonostante ieri i dati su ordini di beni durevoli e fiducia dei consumatori siano risultati più deboli del previsto, perché prevale l’aspettativa che questa sera la Fed lascerà i tassi fermi, mentre altre banche centrali, BCE in primis domani, stanno procedendo con i tagli.
In seguito all’attesa decisione della Fed, il dollaro dovrebbe rafforzarsi ancora un po’ o comunque consolidare.
Sarà comunque da prestare attenzione a quanto la Fed veicolerà in merito alla prospettiva di tagliare i tassi più avanti, ma è probabile che sottolinei l’incertezza su questo fronte in relazione alle incognite sulle politiche economiche che la nuova Amministrazione Trump intenderà implementare.
EUR – L’euro è sceso ancora oggi da 1,04 a 1,03 EUR/USD, principalmente di riflesso alla dinamica del dollaro.
I dati dell’area stamani sono stati di carattere misto, più positivi gli indici di fiducia italiani e il Pil spagnolo, più negativi la fiducia tedesca e il PIL belga.
Comunque ciò che oggi più dovrebbe pesare è la prospettiva che stasera la Fed lasci i tassi fermi mentre domani la BCE li tagli.
L’euro, quindi, rischia di indebolirsi ancora, a meno che dalla Fed giunga un messaggio dovish nonostante i tassi non vengano ridotti.
GBP – La sterlina è in calo da ieri contro dollaro, seppure per ora limitato in area 1,24 GBP/USD, principalmente di riflesso al recupero del biglietto verde data l’assenza di spunti propri.
La prospettiva che la Fed lasci i tassi fermi questa sera mentre la BoE li tagli la settimana prossima dovrebbe mantenere la valuta britannica sulla difensiva.
Contro euro invece la sterlina resta in rafforzamento, in area 0,83 EUR/GBP, sull’idea che la BoE tagli i tassi meno della BCE.
JPY – Lo yen, dopo essersi indebolito ieri contro dollaro da 154 a 155 USD/JPY, principalmente di riflesso al recupero di quest’ultimo, oggi ha aperto in leggero recupero, ma i rischi sono di rinnovato indebolimento in vista di un non-taglio dei tassi Fed questa sera, a meno che dal FOMC non giunga un messaggio dovish che faccia arretrare i rendimenti a lunga USA, che andrebbero invece a favorire la valuta nipponica.